Nel pomeriggio del 22 febbraio, a Camogli, la parte antica del cimitero è crollata insieme a due cappelle con le salme contenute all’interno.
La causa dell’accaduto sembra sia l’erosione della falesia sulla quale il cimitero era appoggiato, oltre alle onde forti.
In tutto sono stati persi 200 bare e 320 corpi, parte dei quali sono finiti in mare.
Per impedire lo spostamento delle bare verso il largo sono state posizionati dei pannelli.
I primi ad aver notato il disastro sono stati alcuni operai che stavano lavorando nelle vicinanze e hanno sentito il terreno tremare.
I corpi riconosciuti saranno riportati di nuovo nel cimitero. L’accesso non è consentito a nessuno.
Mariaelisabetta Poidomani e Shintuya Suthaharan