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Kalokagathìa di oggi: quanto conta davvero l’aspetto esteriore?

Sin dall’antichità l’aspetto fisico è sempre stato considerato importante per un individuo. Soprattutto nell’antica Grecia le qualità fisiche erano fondamentali a tal punto che l’onore di un uomo dipendeva per lo più dal suo aspetto fisico e dalla forza dei suoi muscoli. Anche se con qualche differenza, ai giorni nostri, la bellezza esteriore ha ancora un’importanza fondamentale per avere visibilità e credito nella società. Gli antichi Greci utilizzavano gli aggettivi “kalòs kai agathòs” ovvero “bello e buono” per indicare gli eroi omerici che non solo possedevano valori morali e militari, ma che anche un bell’aspetto esteriore: l’espressione indicava che il bello doveva essere necessariamente essere anche buono ed il buono anche bello. Infatti gli eroi greci erano sempre rappresentati con corpi attraenti e armoniosi nella muscolatura poiché al tempo era inconcepibile immaginare che chi possedesse un animo valoroso e nobile, potesse avere un aspetto spregevole. L’aspetto esteriore era il riflesso di quello interiore. Tutt’oggi siamo influenzati da questo tipo di ragionamento, anche inconsapevolmente. Quando vediamo una persona con un bel aspetto siamo più facilmente portati a pensare che quest’ultima sia anche ammodo e virtuosa, pur non avendo nessuna informazione su di essa. La bellezza, dunque, risulta molto importante nella società in cui viviamo, al punto che la usiamo come indicatore per assegnare alle persone che ci circondano qualità, pregi e difetti. Viviamo in un mondo dove l’estetica viene continuamente messa in primo piano e nelle menti dei giovani di oggi è stata inculcata l’idea che c’è il bisogno di essere belli per avere successo nella vita. Ma questa bellezza che viene promossa è costituita da un tipo di perfezione praticamente impossibile da raggiungere. Chiaramente il nostro aspetto fisico è la prima cosa che le persone notano di noi, il nostro biglietto da visita, ma resta sul serio così importante con il passare del tempo? Il nostro corpo può renderci più attraenti, ma la vera bellezza di una persona si ritrova in tutta una serie di caratteristiche che con l’aspetto fisico non c’entrano nulla. Le nostre qualità, la nostra personalità, il modo in cui pensiamo, il nostro atteggiamento verso il prossimo, sono queste le cose in cui possiamo ritrovare il vero valore di un individuo, e sicuramente non in una pancia più piatta o in un naso più sottile. Nell’antichità si pensava che la bellezza fosse un dono concesso dagli dei ad alcuni uomini, al giorno d’oggi, invece, viene inseguita insistentemente, diventando oggetto di ossessione per molti. Ed è proprio per questo che non dovremmo mai dimenticare che la vera bellezza si trova nell’essenza di un persona, dobbiamo sempre fare lo sforzo di guardare oltre ed arrivare in profondità, perché quando ricorderemo che oltre ad un corpo ognuno di noi ha anche un’anima, sarà il momento in cui vedremo la vera meraviglia.

Gaia Palladino
3A Liceo classico Cambridge G.B. Vico Napoli