Disney e la censura del nuovo millennio

Ascoltando varie notizie al telegiornale o leggendo i quotidiani, mi ha molto meravigliato una notizia sulla censura di alcuni contenuti dei film classici della Disney.
Mi ha colpito molto perchè negli anni gli spettatori del cinema o della tv sono stati abituati alla censura su film dai contenuti moralmente poco adeguati o per immagini scabrose, immorali, violente o per parole non adatte a una certa categoria di pubblico. Ma i fil Disney?
Che cosa c’ entra la censura con i contenuti per le storie dedicate ai bambini ?
Eppure il famoso bollino rosso ha colpito film come Dumbo, Peter Pan e gli Aristogatti , film addirittura vietati ai minori di 7 anni. Tutti noi siamo cresciuti con questi film, e allora chiede quali sono le motivazioni di questa censura? I motivi sono, a quanto pare, alcuni contenuti con stereotipi e messaggi, moralmente definiti, dannosi e razzisti.
Nel film “Dumbo” del 1941 sono state contestate le parole di una canzone presente nel film, perché sembrerebbe offensiva verso gli schiavi africani che lavoravano nelle piantagioni (“E quando poi veniamo pagati, buttiamo via tutti i nostri sogni”), canzone cantata da un gruppo di corvi che, secondo la censura, rappresentavano lo stereotipo dell’abbigliamento e della cultura africana.
In “Avventure di Peter Pan” del 1953, invece, viene a galla un’immagine stereotipata degli indiani d’America, chiamati in maniera negativa “pellerossa”, così era chiamata, nel film, la Tribù di Giglio Tigrato.
Nel film “Gli Aristogatti” del 1970, la censura colpisce la coppia di gatti siamesi che darebbero una immagine stereotipata e razzista delle comunità asiatiche cinesi, sia per l’aspetto sia per come cantano e come si muovono .
La cosa che mi ha meravigliato molto è il messaggio introduttivo ai film che la Disney ha inserito nel quale viene spiegato che “i programmi includono rappresentazioni negative e/o denigrano popolazioni e culture”.
Ma davvero un bambino, vedendo questi film classici, va oltre ciò che vede facendosi coinvolgere da questi argomenti di stereotipi e razzismo o semplicemente si diverte con la storia che sta vedendo?
Noi siamo cresciuti con i film Disney e non ci siamo mai fatti queste strane domande o mai siamo andati oltre ciò che vedevamo. Sicuramente la Disney, oggi vuole rappresentare sempre di più la società e la morale moderna, ma snaturare i film classici è una cosa difficile da capire.
Tutto questo discorso sulla censura mi ha meravigliato ancora di più quando ho sentito al telegiornale la notizia in cui si diceva che in Italia, il Ministro della cultura Dario Franceschini ha firmato il decreto con il quale è stata abolita la censura cinematografica .è strano come in Italia sia concessi tutti i contenuti , sempre nei limiti del buon senso mentre in un paese come gli U.S.A. si mettono in discussione alcuni argomenti nei film per ragazzi.

Andrea Puglia, IV F