Latino, lingua viva!

Si sente spesso ripetere: “Il latino è inutile”. Personalmente non condivido questo concetto, in
quanto ritengo che gli assertori di questa tesi non comprendano che la conoscenza del latino è molto
utile per risalire alla etimologia di molti vocaboli della nostra lingua e per arricchire il nostro
bagaglio culturale.
Questa mia considerazione, suscitata dal piacere intrinseco di coltivare lo studio del latino, è
suffragata da studiosi di rilievo i quali, con tenacia, sostengono che il latino sia una “lingua viva”,
per il fatto che “dura e produce altra lingua”. Che dire poi della letteratura latina, modello di
humanitas e di filantropia? Essa è stata fiume di ispirazione per molti scrittori, a partire dai grandi
del Medioevo, e, insieme con la lingua latina, ha stuzzicato l’appetito degli studiosi del
Rinascimento, i cui modelli sono tuttora indiscutibile fonte per ricercatori e studiosi. Infatti il
Rinascimento è sbocciato proprio da un rilancio dell’antichità latina e si è sviluppato attraverso uno
stretto dialogo con i suoi testi.
Il latino è la lingua delle istituzioni giuridiche, dell’architettura, della filosofia, del culto e di una
florida letteratura, che è servita da modello a tutta la letteratura occidentale. Dunque il latino è vivo

Benedetta Montenero, V C no

Liceo Scientifico A. Volta, R.C.