Nella società odierna le molestie, in particolare quelle di strada, rappresentano una realtà quotidiana.
Con il termine ‘molestie di strada’ non si intendono unicamente i tormenti di tipo fisico, come molestie sessuali, gesti indesiderati o palleggiamenti, ma anche di tipo verbale, cioè fischi, strombazzi, avance e catcalling in luoghi pubblici.
Il catcalling in particolare è un fenomeno molto diffuso e in crescita, che ha come oggetto degli apprezzamenti di cattivo gusto e proposte a sfondo sessuale, nella maggior parte dei casi rivolte a giovani donne da parte di uomini.
I maggiori problemi di questi commenti non desiderati sono le ripercussioni che hanno sulle vittime: questi infatti sono di grande impatto sia sulla psiche che sullo stile di vita da loro adottato.
In seguito a molestie come il catcalling molte vittime hanno testimoniato di essersi sentite oggettificate, nonché deboli e impotenti, andando in contro a cali di autostima, depressione e insicurezza, e modificando il proprio abbigliamento, coprendosi di più e indossando abiti più lunghi.
Infatti, la più diffusa reazione delle donne che subiscono approcci del genere è attribuire a loro stesse ogni colpa e responsabilità dell’accaduto, convincendosi che ciò che ha scaturito nel molestatore pensieri inopportuni fosse possibilmente un vestito troppo corto o una canottiera stretta.
Inoltre, mentre le vittime necessitano di aiuti e sostegno, dall’altra parte l’opinione pubblica sminuisce ulteriormente la situazione, credendo erroneamente che il catcalling sia una forma di complimento, che le ragazze possano apprezzare.
Tali comportamenti di costume spesso portano le ragazze che subiscono molestie a non denunciare l’accaduto.
Un fattore fondamentale in grado di diffondere le reali conseguenze di questo tipo di molestia e quindi aumentare la consapevolezza della popolazione è la comunicazione e la narrazione di tali avvenimenti e delle ripercussioni che queste violenze potrebbero comportare, attraverso testimonianze e interviste.
Purtroppo però ciò avviene piuttosto di rado ed è proprio per questo motivo che è diffusa la tendenza a minimizzare un problema rilevante.
Articolo di Nora Natale