QUANTO E’ IMPORTANTE L’EDUCAZIONE CIVICA A SCUOLA?

Educazione civica nelle scuole è diventata obbligatoria solo da pochi mesi. Prima le occasioni di dibattito o in cui trattare argomenti di attualità erano sporadiche e a discrezione degli insegnanti. Ma è davvero necessario aggiungere una nuova materia alle già numerose studiate dai ragazzi a scuola? Forse sì. Il compito dell’istituzione scolastica, oltre ad insegnare nozioni specifiche relative a diversi ambiti a seconda dell’Istituto frequentato, è di formare gli studenti anche come cittadini. Per essere attivi nella società o anche, banalmente (anzi forse poi così banale non è), per votare con cognizione di causa è necessario avere conoscenze pregresse anche, ad esempio, per quanto concerne il funzionamento dello Stato. Inoltre, molto importante è l’informazione per non affidare il proprio essere cittadini al caso o al “sentito dire”.

Certo è che oggi ricercare e reperire informazioni è estremamente facile. Viviamo in una realtà che ci sommerge quotidianamente e inevitabilmente di notizie senza filtri. Distinguere quelle che sono autorevoli e quelle cosiddette “fake” per alcuni è sempre più complicato, soprattutto senza un minimo di percezione di quella che sia la realtà.

Per questo l’ora di educazione civica diventa molto importante per insegnare ai giovani, a partire anche dalle scuole secondarie di primo grado, ad essere cittadini consapevolmente attivi, per essere autonomi nelle loro scelte e non facilmente influenzabili. Gaber cantava che “libertà è partecipazione”: è impossibile pensare di vivere liberamente in un mondo per il quale non ci si impegna e non ci si sporcano le mani, e per farlo è fondamentale averne consapevolezza, anche se inizialmente globale e generalizzata. Se è vero che i giovani sono il futuro, allora è necessario aiutarli, e aiutare anche coloro che magari se ne interessano poco, a capire come funziona un mondo che più prima che poi, sarà nelle loro mani. 

Articolo di Verucchi Matilde