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UEFA Champions League, le squadre qualificate nei quarti di finale

Tra Martedì e Mercoledì scorsi si sono disputati i ritorni dei quarti di finale della UEFA Champions League, in cui si sono sfidati Porto e Chelsea, Borussia Dortmund e Manchester City, Real Madrid e Liverpool e Bayern Monaco e PSG.
Salta all’occhio la clamorosa eliminazione da parte del Paris Saint Germain ai danni dei campioni in carica del Bayern Monaco.
Dopo una combattutissima andata, disputata all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, e terminata 3-2 per il Paris Saint Germain, il Bayern Monaco espugna il Parco dei Principi, vincendo 1-0.
Ciò non basta alla compagine tedesca, poiché a causa della regola dei goal fuori casa, avrebbe
dovuto terminare la partita con ben 2 goal di scarto per passare al turno successivo. Un PSG trainato dalla classe assoluta del tridente più forte al mondo. I magheggi di un Neymar incontenibile, l’intelligenza e l’impeccabile tecnica di Di Maria e lo strapotere atletico del fuoriclasse classe 98’ Kylian Mbappe hanno messo KO la squadra tedesca, che paga cara l’assenza del suo numero 9, Robert Lewandowski.
In contemporanea, si è disputato il match tra Porto e Chelsea, che vede, come da pronostico, il tranquillissimo passaggio della squadra londinese. Andata chiusa 2-0 in totale sicurezza, grazie alle firme di Mason Mount e Ben Chilwell e ritorno abbastanza spento e noioso, che si chiude con un goal strepitoso in rovesciata di Taremi, ma che non basta per mandare il Porto ai supplementari.
Altra partita dai ritmi non elevati la si vede ad Anfield, dove dopo una splendida andata conclusasi 3-1 per il Real Madrid, la squadra di Zinedine Zidane riesce a portare a casa uno 0-0 che gli permette di accedere alle semifinali.
Un Real Madrid che dimostra di avere la competizione nel DNA e che nonostante la gravissima assenza del capitano, nonché centrale di difesa più forte al mondo, Sergio Ramos, riesce ad arrampicarsi sulle geometrie di Toni Kross, sulla leadership di Karim Benzema e su un ispiratissimo Vinicius Junior, che mette a tacere le critiche e sigla una doppietta che sa di rinascita. A fare compagnia allo spettacolo del Parco dei Principi, ci pensano Dortmund e Manchester City. Riesce ad avere la meglio il Manchester City di Pep Guardiola, che elimina il Dortmund di Terzic con un 4-2 secco tra andata e ritorno.
Nelle due sfide si esaltano i gioielli inglesi Phil Foden (Trequartista del Manchester City) e Jude Bellingham (Mezz’ala del Borussia Dortmund). Tanta tecnica, tanta qualità e soprattutto tanta quantità per due ragazzi di rispettivamente 20 e 17 anni.
Due goal e sin troppa classe per Foden, un goal e un’attenta fase di interdizione per Bellingham, che dimostrano di far parte dell’élite del calcio mondiale e di avere le possibilità di rimanerci per molti anni. Non viene però oscurata in nessun modo l’eleganza, la concretezza e l’intelligenza dell’attuale centrocampista più forte del mondo, Kevin De Bruyne.
Il belga con 1 goal e 1 assist tra andata e ritorno e la capacità, unica nel suo genere, di trovare
sempre lo spazio per ricevere palla totalmente smarcato, dimostra di essere il motore di una macchina perfetta che Guardiola costruisce da anni e che finalmente sta dimostrando quanto
valga. I 180 minuti vedono invece, inaspettatamente, un Halaand spento e poco presente, che molto probabilmente paga carissima l’assenza del partner d’attacco Jadon Sancho, frenato da un brutto strappo muscolare.

Alberto Condorelli, III C