Droga, un mercato in continua espansione

Il commercio di droghe è un grave problema a livello mondiale. Il principale luogo d’arrivo illegale, in Europa, è il porto belga di Anversa.
La droga, importata clandestinamente dall’ America Latina, arriva attraverso container di beni, soprattutto alimentari. Il 28 marzo 2018, in un container con un carico di caschi di banane, sono stati trovati  4500 kg di cocaina. La polizia belga ha scoperto che la cocaina era diretta in Olanda, a Oss. Il carico di “banane”, invece, proveniva dalla Colombia.
La Colombia negli ultimi decenni è diventato il principale esportatore mondiale di droga, questo è dovuto al divieto di usare irrorazione aerea di un particolare diserbante sulle piantagioni di cocaina, perché provocava il cancro.
Tuttavia, l’ esportazione di stupefacenti da paesi come la Colombia, in passato era gestita dai cartelli locali e non da gente esterna; oggi, invece, il traffico di droghe è nelle mani dei “colletti bianchi”: i “Broker”, intermediari che riescono a soddisfare la domanda. Si tratta di “affaristi” decisamente diversi da quelli che un tempo venivano chiamati “uomini di clan”, oggi somigliano più a liberi professionisti che si muovono  sul mercato e mettono a disposizione la loro rete di contatti e rapporti.

Possiamo dedurre che il problema del commercio di droghe è in continua evoluzione gestionale e organizzativo.

Christian Scavo, III C