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“È GIUSTO CHE LE DONNE GUADAGNINO MENO DEGLI UOMINI, MENO INTELLIGENTI”: EUROPARLAMENTARE ASSOLTO

“È giusto che le donne guadagnino meno degli uomini, in quanto sono più piccole, più deboli e meno intelligenti.” Queste sembrano le parole di un uomo della preistoria, o di un fanatico con qualche complesso d’inferiorità. Purtroppo invece, sono le parole di Korwin-Mikke, un eurodeputato polacco, dichiarate in una sessione plenaria del parlamento datata Marzo 2017.

L’unica nota positiva di questa storia risiede nell’esemplare punizione riservata al deputato: infatti è subito stato sanzionato dal presidente Antonio Tajani: è stato multato per 12 mila euro, sospeso per trenta giorni con perdita dell’indennità e il divieto di rappresentare il Parlamento per un anno. Allora perché questo episodio ha catturato così tanto l’attenzione, in fondo si tratta solo di un esaltato che è stato giustamente punito. Purtroppo perchè la storia non si conclude qui. Infatti nel maggio 2018, a un anno dalle riprovevoli dichiarazioni, il tribunale di Strasburgo non solo assolve e riabilita il deputato polacco, ma addirittura lo risarcisce per i presunti danni causati. Casualmente il collegio che decide di assolvere il deputato era composto da cinque uomini e una sola donna. La corte di giustizia dell’UE per giustificare l’assoluzione di Korwin-Mikke dichiara che per quanto scioccanti, le sue dichiarazione non rientrano tra le condotte punibili. 

Il regolamento interno del Parlamento, infatti, considera “condotta sanzionabile” solo i comportamenti diffamatori, razzisti o xenofobi. Molte donne, oltre a sentirsi prese in causa dalla vicenda si sono indignate per il fatto che non solo un deputato, in quanto rappresentante di cittadini, si è permesso di fare commenti misogini, ma per di più questi commenti per l’unione europea non sono ritenuti abbastanza gravi da essere puniti. A viene da chiedersi: come la nostra società potrà progredire se all’interno dell’unione europea, associazione che governa 27 paesi, quelli che dovrebbero essere i più aperti e all’avanguardia, le donne sono ancora viste come “piccole, più deboli e meno intelligenti”.

Articolo di Matilde Zamboni

Fonte immagine http://www.uilmilanolombardia.it/finalmente-una-presa-di-posizione-contro-una-cultura-sessista/janusz-korwin-mikke/