La donna ai tempi del Covid

La pandemia in atto ha messo a nudo e amplificato tutti problemi e le fragilità già presenti nella nostra società attuale, soprattutto per quanto riguarda le donne.

Sono vari i problemi che sono sorti proprio a causa di questo virus che ha stravolto le nostre abitudini e il nostro stile di vita. Per esempio, la convivenza forzata durante il lockdown ha incrementato le violenze domestiche come chiaramente indicato nell’indagine pubblicata da CEPOL nel luglio 2020CEPOL il quale ha definito questo fenomeno “pandemia ombra”. Nel 2020 in Italia è stata uccisa una donna ogni tre giorni e le richieste d’aiuto all’1522 aumentano sempre di più, tra marzo e giugno sono infatti raddoppiate.

Anche il tasso di disoccupazione femminile con l’arrivo del virus è cresciuto, le donne che hanno perso il lavoro nel 2020 sono il doppio rispetto ai colleghi uomini, questo soprattutto perché esse occupano posizioni lavorative molto meno tutelate. Il tasso di disoccupazione tra le donne dopo la pandemia è del 1,3% mentre quello degli uomini dello 0,7%. Le donne risultano penalizzate anche nelle nuove assunzioni, si è infatti registrato un calo del 26,1% delle nuove assunzioni che hanno riguardato il genere femminile. Le donne sono inoltre la categoria ad avere registrato il minore numero di reingressi nel mercato del lavoro. Invece per quelle poche lavoratrici che sono riuscite a trovare un impiego i tempi sono stati molto lunghi, in media cento giorni ossia tre mesi.

Virginia Passeggio 3E