La società tra apparire ed essere

Al giorno d’oggi la nostra generazione ha come valori principali l’apparire piuttosto che l’essere. Trovo ciò molto triste perché purtroppo facciamo prevalere l’aspetto esteriore sul nostro lato interiore, basandoci sul modo di vestire, sull’aspetto fisico di una persona, quando in realtà ognuno di noi deve essere libero di vestirsi come vuole, senza temere di essere giudicato o di non essere accettato dagli altri.

Invece capita spesso che gli adolescenti escludono e deridono ragazzi che non sono uguali a loro, perché non possono permettersi vestiti griffati. Io personalmente preferisco distinguermi dalla massa e comprare cose che piacciono a me e non per accontentare gli altri. Nessuno deve sentirsi obbligato a indossare o a fare qualcosa solo per essere accettato dagli altri. Ogni persona ha delle caratteristiche uniche e nessuno può impedire a qualcuno di fare e non fare qualcosa, anzi dovrebbe imparare a rispettare senza criticare.

Nei social esistono persone che svolgono il ruolo di influencer, sponsorizzando cosmetici, marchi di vestiario, prodotti per capelli, scarpe, brand, lucrando su tutto ciò attraverso shooting fotografici, video postati sul web. Essi hanno purtroppo molti fan che li seguono, comprando in modo “selvaggio” tutti i prodotti consigliati solo per essere sempre alla moda.

Invece nei social ci vorrebbero più post volti a parlare dell’importanza dell’aiutarsi a vicenda e  di sostenersi. Ognuno è bello così com’è, non per forza bisogna avere un fisico scolpito o una pancia piatta per essere amato. Nessuno è perfetto e nessuno ha il diritto di offendere, criticare o disprezzare l’altro.

Purtroppo però la nostra società punta tutto sull’apparenza, per cui molto spesso soprattutto sui social persone volgari e senza cultura, portatori di messaggi negativi, raggiungono successo e popolarità senza il minimo sforzo. Ecco io penso che oggi si sottovaluta l’impegno, la passione e l’esperienza che invece una persona comune potrebbe avere.

Spero che ognuno riesca a realizzare i propri sogni in maniera onestà e non solo per lo scopo di fare soldi, curando di più la propria interiorità e impegnandosi per fare in modo che i diritti inalienabili che abbiamo fin dalla nascita siano realmente riconosciuti nella nostra società consumistica.

Serena Bufi 3AT