Il futuro della moda è gender-fluid

di Gabriele Puggioni, 3G

Moda e tendenze da seguire 

La moda è sempre stata un aspetto importante della persona, un’arte che contribuisce alla definizione del proprio carattere e all’espressione di sé.

Negli ultimi anni, con l’avvento della generazione Z, si è fatto strada un nuovo trend nel campo della moda: la gender fluidity.

Il fenomeno della gender fluidity si è silenziosamente insinuato nelle collezioni di tutto il mondo e ad oggi si è consolidata più che mai nel fashion system.

Questa nuova tendenza si afferma dopo anni di lotte per i diritti prima delle donne e poi della comunità LGBT, infine per tutte quelle persone che non si identificano né nel genere maschile né in quello femminile. 

Wondernetmagasine definisce la moda genderless come “il completo abbandono della netta distinzione tra maschi e femmine” e questo permette di abbattere gli stereotipi su ciò che è definito da maschio e femmina.

Grandi stilisti sono intervenuti dando il loro contributo a questo trend.

Marc Jacobs ha lanciato la sua linea heaven, dedicata alla generazione Z, che trova l’interesse nella moda passata degli anni 90’- 2000 e nei valori non binari e gender-fluid che vengono celebrati nella campagna pubblicitaria Primavera/Estate 2021.

Harey Weir, definita “stunt girl”, è stata scelta dalla casa di moda come icona della sua campagna e dell’abbigliamento gender-fluid, in quanto i suoi look e il suo modo di truccarsi hanno sempre voluto combattere la distinzione uomo/donna.

Un altro importante artista che ha voluto dare il suo contributo è Alessandro Michele (Gucci) che aveva annunciato la primavera scorsa la nascita di uno spazio gender-fluid dove ogni persona poteva sentirsi a proprio agio.

“Le collezioni di Gucci si propongono di decostruire i dualismi preconcetti e mettere in discussione come si riflettono i nostri corpi. Esaltazione dell’espressione di sé in nome dell’uguaglianza di genere”. È così che la maison presenta la nuova collezione MX che gioca con il concetto di genere inteso come una rappresentazione creativa di sé.

Come la definisce MX Gucci: “I nostri abiti sono elementi di narrazione individuale che va oltre le definizioni di femminilità e mascolinità”.

Il messaggio che sta alla base di queste collezioni è quello di abbandonare i concetti che determinano l’immagine maschile e femminile e semplicemente vestirsi con l’obiettivo di esprimere la propria personalità e preferenza estetica. 

Con la moda gender-fluid viene messa in primo piano la libertà di scelta, infatti “i vestiti dovrebbero essere creati e pensati per le persone, per farle stare bene e per permettere loro di piacersi e di piacere, indipendentemente dal genere” (ESR Italia).