INTERVISTA AL REGISTA TEATRALE GIORGIO SCARAMUZZINO

INCONTRO 18 MARZO 2021  – CLASSI 4 A E 4 B IC TEGLIA – PLESSO TEGLIA

Giorgio Scaramuzzino è stato intervistato il 18 marzo 2021 dalle classi quarte dell’Istituto Comprensivo di Teglia a Genova. L’intervista è stata fatta a distanza, purtroppo.

Nonostante ciò, è stato entusiasmante ed emozionante. A turno, le classi hanno fatto tante domande all’attore che è rimasto molto colpito dalle loro curiosità. 

La sua passione per il teatro inizia quando era piccolo. Sin da bambino infatti Giorgio voleva fare l’attore ma soprattutto raccontare storie per bambini, ragazzi e adulti. Nella sua carriera ha messo in scena circa 40 spettacoli, più o meno uno all’anno, sia in Italia che all’estero. E’ stato in Venezuela, Germania e Svizzera. 

Ha studiato per sei anni e ha iniziato la carriera nel 1968, nel 1986 è entrato a far parte della Compagnia del Teatro dell’Archivolto. 

Il suo primo spettacolo da regista professionista sarebbe dovuto durare cinquanta minuti invece, dopo soli venti minuti, era già finito perché un’attrice che doveva ballare ha scordato tutti i passi. 

Il momento che Giorgio preferisce dello spettacolo sono le prove e la creazione dello spettacolo stesso. 

Lo spettacolo che è piaciuto di più a Giorgio è stato “Mia”, opera che tratta il tema del femminicidio e quindi la violenza sulle donne. Per metterlo in scena ci è voluto più o meno un mese. 

Nei suoi quarant’anni di carriera ha  sviluppato anche l’attività di scrittore con trentuno libri, tra questi uno finito da poco che si intitola: le “Cosmicomiche”,  ispirato da un libro di racconti. 

Prima di salutarci, Giorgio ha risposto a questa difficile domanda: quali sono i suoi sentimenti in questi giorni di chiusura? Per il mondo del teatro è sicuramente un momento triste, non è più possibile mettere in scena spettacoli e andare a teatro. 

Per rispondere meglio ha recitato una poesia che ha riscosso molto successo tra noi bimbi. 

Arricchiti da questo incontro ci siamo salutati con la speranza e l’augurio di rivederci al più presto tra le poltrone della platea e le tavole del palcoscenico.