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La nostra vita in Italia, tra ricordi e progetti per il futuro /INTERVISTA 1

ANNA INTERVISTA MARIME

Ciao Marime, posso farti qualche domanda sulla tua vita?

Sì sì, Anna!

Che cosa ti piace in Italia?

Mi piacciono le regole di questo Paese, e in particolare le regole della scuola di mio figlio.

Marime, qual è il ricordo più bello della tua infanzia?

Il ricordo più bello è legato alla mia vita con la mia famiglia in Albania, quando litigavamo con i miei fratelli per fare la doccia per primo. Non lo dimentico mai più. E quando ho iniziato la scuola primaria, e ho incontrato tanti nuovi amici e amiche.

Quando eri bambina che lavori volevi fare da grande?

Mi è sempre piaciuto fare la maestra, lo facevo anche per gioco con i miei compagni. Volevo sempre inventare quello che potevamo fare anche a scuola…il mio ruolo era fare sempre la maestra, mai l’alunna. Però il mio sogno è “chiuso in una valigia” e non ho potuto realizzarlo.

Che peccato! E il progetto più importante della tua vita?

Il progetto gira intorno alla mia famiglia, mio figlio, il lavoro. E tante altre cose. Voglio che Skendi studi e vada avanti.

Vuoi trovare un lavoro che ti piace?

Certo, voglio aiutare mio marito a comprare una casa, e risparmiare un po’ di soldi per il futuro di mio figlio. Quando cresce, se vuole, continuerà. Non voglio che gli manchi niente.

Ultima domanda, Marime! Che carattere avevi da piccola?

Il mio carattere è sempre stato forte, perché volevo sempre fare la maestra nei nostri giochi e volevo comandare solo io!

Bene, hai le idee molto chiare! Grazie!

MARIME INTERVISTA ANNA

Anna, anche io voglio farti qualche domanda… Che cosa ti piace dell’Italia?

Sono contenta di risponderti, Marime. In Italia mi piace come splende il sole, la luce che manda, è diversa da quella in Russia. E poi anche l’architettura delle città come Roma, Venezia, Firenze, Genova.

Quali cose ti mancano del tuo Paese?

Mi manca l’inverno russo, la neve, il freddo e i modi per festeggiare le ricorrenze.

Qual è il ricordo più bello della tua infanzia?

Ricordo bene che ogni domenica mattina, quando mi svegliavo, sentivo il profumo della colazione che stava preparando mia mamma: faceva le crepes. Io annusavo profondamente quel buon odore, e mi piaceva rimanere a letto per gustarlo il più possibile!

Desideravi lavorare o stare a casa ad aiutare tua madre?

Preferivo lavorare.

Che progetto hai per la tua vita?

Far crescere bene i miei bambini e trovare un lavoro che mi piace.

Cosa potresti fare per cambiare qualcosa nel mondo?

Mi preoccupa molto la situazione dei rifiuti. Io faccio rigorosamente la raccolta differenziata, perché dobbiamo preoccuparci del nostro futuro… mi sento molto responsabile, anche per i miei figli e insegno a loro a rispettare l’ambiente.

Di che cosa hai paura, Anna?

Ho paura degli spazi chiusi, sono claustrofobica, e temo molto viaggiare con l’aereo.

Grazie per le tue risposte, Anna, sono molto interessanti!