Officine Libertà. L’Onda della Madonnina /RECENSIONE

di Eleonora Calà, 1B

“Officine Libertà: L’onda della Madonnina” è uno spettacolo di Gianluca Foglia accompagnato dall’amico chitarrista Emanuele Cappa, che suona da quando ha 14 anni.

Lo spettacolo è stato visto il 29/03/2021, online visto che i teatri sono chiusi per via del covid-19, dalle classi 1° e 2° B, scuola secondaria dell’istituto comprensivo di teglia.

Lo abbiamo visto in classe nell’ambito di un progetto chiamato “Criticoni” per cui ci hanno insegnato a scrivere una recensione di uno spettacolo.

La storia si svolge durante lo sciopero dei tranvieri del 1° marzo 1944, quindi uno sciopero del periodo fascista e durante la seconda guerra mondiale.

La storia non è su un’unica linea temporale, è composta da tanti flashback della storia del nonno di un ragazzo, durante il periodo nominato in precedenza.

“Mio nonno era un marinaio” spiega Gianluca Foglia mentre parla di come è stato creato lo spettacolo e del fatto che Attilio non sia completamente inventato.

“Perché sono matto” è stata la sua risposta alla domanda degli alunni “Perché ha deciso di fare lo spettacolo?”

Lo spettacolo è stato molto interessante e bello, un’unione di emozioni differenti tra tristezza e felicità, fa ragionare su quanto sia importante essere liberi e vivere fuori dalla guerra, senza rischiare di morire ogni singolo giorno.