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La politica studentesca vista da vicino. La testimonianza di due ragazzi

Francesco Azzarello e Pierfrancesco Biondi due studenti di III anno del liceo scientifico “G. Galilei” di Catania raccontano a “La scuola fa notizia” la loro esperienza politica all’interno della scuola. Francesco fa parte di “Articolo 26”, una delle più importanti liste studentesche del liceo, mentre Pierfrancesco appartiene al “Collettivo Galilei”, con cui si è, inoltre mia scuola con cui mi sono anche candidato per la rappresentanza di istituto.
Cosa vi ha fatto avvicinare alla politica studentesca? Quando?
F: “Avevo voglia di aiutare e migliorare la scuola e di farlo da protagonista. Dal primo anno mi sono messo in gioco, partecipando a molte iniziative di varie liste scolastiche e mi sono sempre più avvicinato alla mia associazione, Articolo 26, fino ad entrarci attivamente”.
P: ” Durante il primo anno rimasi molto colpito quando sentii gli ideali e i progetti della mia
lista, il Collettivo Galilei, durante i discorsi elettorali. Essendo appena entrato al liceo, non sapevo dell’esistenza di queste realtà, di questi gruppi di studenti, amici tra di loro, che organizzavano questi incontri e ho deciso di entrare a fare parte del Collettivo”.
C’è qualche tematica scolastica che ti sta più a cuore?
F: “Non c’è una tematica in particolare che mi sta a cuore, il mio obiettivo è migliorare il più possibile la mia scuola e cercare di alleggerirci questi anni stressanti di scuola per renderli quelli che devono essere, i migliori della loro vita”.
P: “A prescindere da quale tematica si tratti, che sia antimafia, ambiente, attualità o qualsiasi altra, quello che mi sta più a cuore è che noi studenti abbiamo un minimo di consapevolezza al riguardo e, creando iniziative ed occasioni di dibattito, accendiamo la voglia di informarci, approfondire e ricercare”.
Ti occupi di qualche progetto attualmente all’interno della tua scuola/lista?
F: “Si; con la mia lista stiamo portando avanti molti progetti e in questo periodo io mi occupo di “Focus Galilei”, un progetto di giornalismo nel quale cerchiamo di diffondere, anche tra i nostri coetanei, tematiche di attualità, e di “Help”, progetto di volontariato con cui aiutiamo i più bisognosi”.
P: “All’interno della mia lista mi occupo di parecchi progetti, in questo periodo sto preparando una campagna di informazione riguardo le malattie sessualmente trasmissibili, che proporremo al prossimo consiglio di istituto sperando che venga approvato. Mi occupo anche dei progetti di volontariato, uno alla Caritas in standby, a causa del Covid, e un altro alla “Cooperativa Sociale Santa Maria degli Angeli”, dove passiamo pomeriggi con bambini con situazioni familiari particolari”.
Cosa consigli a un ragazzo che si sta avvicinando a questo mondo?
F: “Il consiglio che posso dare è di mettersi in gioco perché secondo me ne vale la pena e tutto l’impegno e il lavoro che occorrono, sono ampiamente ripagati dai risultati che si vedono e sono una bella soddisfazione.
P: “Suggerisco di non farlo. A parte gli scherzi, suggerirei ai miei compagni di avvicinarsi alla politica studentesca e a tutto quello che ruota intorno ad essa, ma senza crearsi troppe aspettative. Io avevo grandi aspettative, ma col tempo ho scoperto che molto spesso le belle parole e promesse da parte degli adulti nella nostra scuola sono vane e illusorie”.

Testo e foto di

Antonio Capizzi, III I