Una svolta “tecnologica” per l’Euro

In queste ultime settimane si è molto discusso sulla possibilità di implementare, l’Euro digitale. Questa nuova criptovaluta è stata proposta dalla BCE (banca centrale europea), che proprio all’interno del comunicato condiviso sul proprio sito, in data 3 ottobre 2020, dice “le
maggiori banche centrali e la stessa BCE stanno valutando l’opportunità di emettere una moneta digitale”.

Non significa che l’Euro fisico venga abbandonato, verrà emesso senza alcun cambiamento, ma sarà affiancato da questa nuova criptovaluta, con lo scopo di “fornire ai cittadini un metodo di pagamento digitale sicuro, per adattarsi alle esigenze di un mondo in cambiamento”. La moneta, quindi, sarebbe utilizzata esclusivamente per i pagamenti digitali, per ridurre i tempi e i costi dei pagamenti online. Questa scelta della BCE, di emettere l’Euro digitale, è stata anche influenzata dall’emissione dello yuan digitale, emesso dalla Banca Centrale Cinese, con utilizzo parallelo alla yuan fisico. Con questa nuova criptovaluta la Cina proverà a rendere internazionale la propria moneta provare a ridurre i rischi di un sistema finanziario come quello Cinese, che è caratterizzato da garanzie sui prestiti, che vengono offerti a diversi intermediari. Secondo il governo inoltre, la criptovaluta permette allo stato di poter monitorare e sorvegliare, grazie alla presenza di una IA, ogni movimento finanziario.

Antonio Riccio, III B