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Poiché non abbiamo le ali, siamo sempre alla ricerca di modi diversi di volare”. Recensione di Haikyuu!!

Haikyuu!! È un manga scritto e disegnato da Haruichi Furudate appartenente al genere shonen di stampo sportivo. Dopo il debutto su Jump NEXT!, il produttore Shueisha ha deciso di puntare su una serializzazione di lungo periodo sul celebre Weekly Shonen Jump a partire da febbraio 2012, mentre l’edizione italiana risalente a fine 2014 è curata da Star Comics. Il fumetto è diventato ancora più popolare grazie alla serie anime che ha ispirato. 

La premessa di Haikyuu!! è semplice: un giorno lo studente delle medie Shōyō Hinata vede una partita di pallavolo in TV e nota “il piccolo gigante” della scuola superiore Karasuno, che, punto dopo punto, saltando più in alto di chiunque altro, batte gli avversari molto più alti di lui. Hinata, un ragazzo basso per la sua età, rimane molto colpito da ciò che una persona così simile a lui è capace di fare. Quando Shōyō arriva al suo primo torneo di pallavolo, al terzo anno di scuola media, la sua squadra subisce una pesante sconfitta da parte di una squadra guidata dal palleggiatore conosciuto come “Il re del campo”, Tobio Kageyama, un genio incontentabile e ostinato. Hinata giura di batterlo la volta che lo incontrerà di nuovo sul campo, ma il primo giorno delle superiori, entrando nella palestra di pallavolo della scuola Karasuno, trova Kageyama che si allena. Il resto della serie segue l’improbabile coppia e i loro compagni di squadra nel loro viaggio verso i campionati nazionali e oltre.

Ciò che rende Haikyuu!! singolare è la costruzione dei singoli personaggi. Non è solo la storia di Hinata e Kageyama, ma anche quella dei loro compagni di squadra, dei loro allenatori, dei rivali e di tutti coloro i quali assumono un ruolo centrale nel progresso della storia. Ognuno dei personaggi ha peculiarità e interessi esterni alla pallavolo e risultano talmente realistici da raccontarsi da soli attraverso le loro azioni e rapporti con gli altri.

Anche se i protagonisti sono i giocatori di una squadra di pallavolo maschile, le donne nella storia hanno i loro archi narrativi e interessi non incentrati sugli uomini. In molti manga sportivi, i team manager sono interessati solo ad aiutare la squadra ad andare avanti; in Haikyuu!!, invece, l’introduzione della manager del primo anno, Hitoka Yachi, riguarda la sua personale scoperta ci di ciò che vuole per sé stessa e di come mira ad ottenerlo. Yachi e la manager del terzo anno Kiyoko Shimizu hanno i loro obiettivi e personalità al di là delle relazioni con la squadra.

Dove Haikyuu!! a volte appare insufficiente è nel suo ritmo. Il manga settimanale trascorre quasi un intero anno solare raccontando una singola partita, mentre il passaggio nell’arco finale della storia è improvviso e, per certi versi, affrettato. Senza rivelare troppo, la vita al liceo dei personaggi finisce bruscamente e si racconta delle loro vite diversi anni dopo senza preavviso. Inoltre, lo stile artistico cambia drasticamente man mano che il fumetto va avanti: personaggi diventano più spigolosi e stilizzati e l’azione più esagerata ed espressiva. 

Per concludere, non esagero col dire che Haikyuu!! è il mio manga preferito e che leggerlo mi ha cambiato la vita. Uno dei temi ricorrenti nella storia è l’idea del volo. All’inizio, Hinata sembra troppo basso per avere successo nella pallavolo, uno sport in cui l’altezza è fondamentale. Ma il protagonista è in grado di saltare straordinariamente in alto e, con i compagni di squadra giusti, vola. Nel capitolo 30, l’allenatore dice: “Poiché non abbiamo le ali, gli umani sono sempre alla ricerca di modi diversi di volare”. Tutti questi riferimenti e la passione e impegno caratteristici non solo dei protagonisti ma anche di personaggi secondari, mi hanno portato a riflettere su come io desidero “volare”. Non letteralmente, visto che ho paura delle altezze, ma come voglio impegnarmi per raggiungere i miei obbiettivi e per coltivare le mie passioni.

Testo e foto di

Francesca Nestre, III I