Il concorso di disegno Draw Dante, promosso dalla consulta provinciale scolastica di Chieti in occasione del settecentenario della morte del Poeta Vate, è giunto al termine lo scorso 28 aprile, con la premiazione delle opere migliori.
Enorme e inaspettata è stata l’affluenza degli studenti provenienti da tutta la provincia. A premiare i ragazzi partecipanti, il Prefetto di Chieti Armando Forgione, la dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Maristella Fortunato, il Presidente della Consulta Provinciale Studentesca Giorgio Marcucci e una rappresentanza della consulta tutta. Alla premiazione è seguito un breve saluto da parte del Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise Carlo Cerrina.
In occasione del concorso, i ragazzi hanno interpretato liberamente la figura dantesca, adottandola ad un contesto contemporaneo. Tutti i disegni sono stati esposti nella sala di rappresentanza della prefettura, riaperta per l’occasione dopo il periodo di pandemia. “Sin dal momento in cui mi sono insediato avevo pensato di aprire questo salone alle iniziative legate alla cultura e, soprattutto, ai ragazzi” ha detto il Prefetto “e farlo ora è particolarmente importante”.
Sul podio vediamo Asia Di Gregorio, del Liceo Linguistico “Gonzaga” di Chieti, Claudia Rapposelli, del Liceo Artistico “Nicola da Guardiagrele” di Chieti e Umberto Fabrizio dell’Istituto “Mattioli-D’acquisto” di San Salvo. Menzione speciale a Mariasole Desideri del Polo Liceale “Mattioli” di Vasto e Marius Alexandru Curtu dell’IIS “Pomilio” di Chieti, che vincono il premio “Consulta provinciale studentesca di Chieti 2021”. Infine, premi speciali della Onlus History Life a Paola Di Tanna del Liceo Classico “Pantini Pudente” di Vasto e Nicole Jalongo del Liceo Scientifico “Galilei” di Lanciano.
La studentessa del Polo Liceale Mattioli ha presentato la figura dantesca, insieme al suo fidato Virgilio, in procinto di “riveder le stelle”. Una volta fuori dall’Inferno, i due personaggi si lasciano indietro tutte le ambientazioni incontrate, tra cui la selva dei suicidi del XIII canto della Divina Commedia, episodio con un precedente nell’Eneide virgiliana al canto III, come auspicio di riveder le stelle dopo aver attraversato la selva oscura della non conoscenza in questo ultimo anno.
di Redazione Mattioli’s Chronicles
