In questo periodo di pandemia, che sta purtroppo diventando la nostra normalità, è necessario per la nostra mente e per il nostro pianeta continuare ad occuparsi e a trattare delle problematiche che da molto tempo interessano gli esperti e gli scienziati, ma anche l’opinione pubblica: si tratta del cambiamento climatico. Il cambiamento climatico interessa i Paesi di tutti i continenti ed è stato studiato dagli esperti che hanno individuato e analizzato una serie di conseguenze catastrofiche, quali ad esempio il mutamento delle condizioni meteorologiche e l’innalzamento del livello del mare. Una delle cause del cambiamento climatico e del suo continuo aumentare riguarda le emissioni di gas a effetto serra, prodotte incessantemente da attività umane. Attualmente si è raggiunto il limite massimo nella storia. I dati, infatti, ci mostrano come sia evidente e incidente la crisi ambientale che il nostro pianeta sta vivendo.
Dal 1880 al 2012 la temperatura media globale è aumentata del 0,85°C, con danni seri al settore agricolo, il cui raccolto cala del 5% per ogni grado in aumento. Dal 1901 al 2010, inoltre, il livello globale medio dei mari si è alzato di 19 cm. L’estensione del ghiaccio dell’Artico si è ritirata in ogni decade a partire dal 1979, con una perdita di 1,07 milioni di chilometri quadrati in ogni decade. Gli esperti, a fronte di questi dati, hanno teorizzato delle possibili conseguenze, con imminente impatto globale. Verso la fine di questo secolo è molto probabile che l’aumento della temperatura globale supererà 1,5°C rispetto al periodo dal 1850 al 1990, con un seguente surriscaldamento degli oceani e i ghiacci e un innalzamento del livello del mare che raggiungerà i 24-30 cm entro il 2065 e i 40-63 cm entro il 2100. Per sensibilizzare l’opinione pubblica, la scena politica ed economia nel 2015 è stato ideato un programma di cambiamento per le persone, il pianeta e la prosperità da parte dei governi dei 193 Paesi membri dell’ONU: si tratta dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile ed ingloba 17 obiettivi, con un totale di 169 traguardi.
L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile è cominciato nel 2016, con una durata di 15 anni, impegnandosi a raggiungerli, appunto, entro il 2030. Tale percorso sarà segnato da una serie di obiettivi comuni su un insieme di questioni importanti per lo sviluppo come, ad esempio, la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico. È importante dire, però, che molti aspetti del cambiamento climatico persisteranno per molti secoli anche se verranno ridotte le emissioni di Co2. Ciò aiuta a comprendere come ogni singola azione che facciamo avrà delle ripercussioni economiche, sociali e sanitarie che coinvolgeranno l’intero globo.
Di Lydia Ceglia classe 2 1
