Covid: gli effetti deleteri sulle giovani generazioni

Tra i tantissimi effetti negativi sulla società a livello globale, l’epidemia di Covid ha
causato una vera e propria emergenza che riguarda le giovani generazioni, con effetti
anche drammatici, come dimostrano diversi studi sull’argomento.
Se dal punto di vista sanitario fortunatamente gli effetti sui giovani, ad oggi, non sono
stati particolarmente devastanti, come sulle persone più anziane, dal punto di vista
psicologico i giovani vivono una vera e propria emergenza.
Il rischio di contagio da SARS-CoV-2 e le restrizioni e il regime di allarme e paura
che ne sono derivate, stanno avendo un effetto devastante sulla stabilità dei più
giovani, che hanno sofferto in particolar modo le restrizioni imposte per contenere la
diffusione del virus.
Al di là degli effetti sull’istruzione scolastica, che ha dovuto adattarsi in fretta a
modalità per le quali non si era perfettamente preparati, col rischio di diminuzione
dell’efficacia dell’apprendimento, quello che più preoccupa è che dall’inizio della
pandemia gli specialisti rilevano come siano cresciuti tra i giovani i problemi
correlati allo stress, all’ansia e ai disturbi del sonno.
Dall’inizio dell’emergenza si sono triplicati i tentativi di suicidio e i casi di
autolesionismo e la problematica non può più essere sottovalutata o, peggio, ignorata.
Alcuni paesi europei, infatti, hanno attivato sportelli di ascolto e servizi di assistenza
per i ragazzi ed anche le Nazioni Unite hanno portato alla ribalta il tema con un
rapporto dedicato agli effetti della pandemia da Covid sulla salute mentale delle
persone, con particolare attenzione ai più giovani, invitando le varie Nazioni a
potenziare azioni e iniziative proprio per fronteggiare questi effetti deleteri.

Francesca Strazzeri, Liceo G.Galilei Catania, classe 5E