Giovani e lavoro: il primo maggio in Italia

Giovani e lavoro: il primo maggio in Italia

Il primo maggio è una data importante per molti paesi del mondo tra cui l’Italia, è infatti il giorno della “Festa dei lavoratori”, un evento con cadenza annuale istituito nel nostro paese nel 1890 volto a ricordare le lotte per i diritti dei lavoratori.

Nel bel paese la festa ha iniziato ad acquisire notorietà e seguito mediatico dagli anni 90 grazie al “concerto del primo maggio” un evento musicale organizzato ogni anno dai sindacati italiani che si svolge in piazza San Giovanni in Laterano a Roma e che attira un gran numero di spettatori e viene trasmesso in diretta sulle reti nazionali.

Questa festività è tuttavia ancora poco sentita tra i giovani nonostante il tema trattato, fondamentale per il loro futuro. Le lotte di classe e le manifestazioni per i diritti dei lavoratori sembrano facenti parti di un lontano passato ormai archiviato e messo da parte, poiché in Italia è sempre molto difficile ricordare e si tende a chiudere un occhio sul passato e ad andare avanti come se nulla fosse accaduto, forse per vergogna o per paura.

La festa del lavoro ci deve far riflettere sul come avvicinare le nuove generazioni al mondo lavorativo ancora così estraneo a loro e al come rendere l’argomento meno tabù e più accessibile, sul tema della sicurezza nel settore lavorativo, ancora purtroppo ricco di morti ed infortuni evitabili e ci deve inoltre far riflettere sulle nostre priorità in quanto  nazione e se riteniamo concluse le lotte dei lavoratori o c’è ancora bisogno di combattere scendere in piazza e farsi sentire e se fosse così allora dovrebbe essere il pretesto per prendere una forte posizione e non limitarsi alle parole ma alla creazione di una serie di proposte, obbiettivi e propositi.

Pietro Muzzini