Informazione e fake news

Al giorno d’oggi l’informazione è fondamentale. In una realtà basata sulla libertà di espressione e dove tutti sono in grado di potersi esprimere in rete, l’altra faccia della medaglia comporta un’innumerevole quantità di quelle che vengono chiamate “fake news”. È tanto importante informarsi quindi, quanto lo è il saper distinguere le notizie vere da quelle storpiate o del tutto false. 

Le fake news sono le notizie false che danno scalpore, che spingono il lettore ad aprire quel determinato articolo a cui il giornalista ha dato un titolo sensazionale. Dopo che il lettore rimane stupito da ciò che legge, è spinto dalla voglia irrefrenabile di condividere quella notizia con una persona ed impressionarla, tanto che a sua volta la condivide ad altre due e così via… questo comporta una catena di fake news del tutto controproducente, basata sullo stupore o su qualsiasi forte emozione provata lì per lì. 

La diffusione di fake news è dovuta considerevolmente anche alla disinformazione o alla poca attenzione da parte di chi scrive e di chi condivide. Affrontando questo tema e dando le giuste avvertenze, evidenziamo quindi quanto sia necessario lo sviluppo del senso critico del lettore, che deve saper informarsi e riconoscere le fonti più attendibili. Le notizie non accertate causano spesso odio infondato, odio che si riferisce a parole senza una reale base, dette da chissà chi per scatenare reazioni. 

Facendoci guidare dagli istinti, dal voler sapere tutto e subito e accantonando la ragione, andremmo incontro alla diffusione di bufale, pronte a creare scalpore e false aspettative. Ci porterebbe allo stabilire la veridicità di una notizia in base a un proprio interesse, considerando, tra le tante, vera quella che a noi fa più comodo. 

Arriveremmo addirittura al non fidarci più neanche di quelle che sono notizie accertate, condizionati ormai da una realtà diventata un’utopia. 

Se internet, la libertà di espressione e il libero accesso a una piattaforma pubblica che mette le persone a contatto, ha facilitato l’aumento e diffusione di fake news, sappiamo anche che queste ultime nascono innumerevoli anni fa. 

Pensiamo agli affabulatori del medioevo, che impressionavano il pubblico con sensazionali storie inventate e che proprio per la loro capacità di trasmettere emozioni e di saper comunicare, finivano per passare per vere. Basti pensare ai sofisti, che manipolavano la verità con l’arte di persuadere il conversatore e le personali opinioni. Come citato sopra, è essenziale quindi anche riconoscere le fonti e la loro attendibilità, indipendentemente da come la notizia venga riportata.  

Le fake news sono anche le voci di corridoio quasi sussurrate, quelle bugie dette alle persone, che diventano un’etichetta pesante e difficile da togliere. In questi casi le fake news implicano una vittima, ormai imprigionata da voci senza proprietario, parole buttate al vento che possono cambiarle la vita. 

Siamo del tutto manipolati da quello che gli altri vogliono farci credere. Agendo d’istinto e manifestando un qualsiasi tipo di reazione a notizie non accertate, entreremmo in un circolo vizioso inteso da chi ha scritto tale falsa notizia. Sviluppiamo un’opinione, senza dare per vera qualsiasi cosa scritta in modo efficace, altrimenti saremmo solo pedine di un sistema basato sull’ apparenza. 

Sara De Luca 4N