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L’evoluzione della tecnologia ed il controllo dei social media

Oggi, con il livello di tecnologia informatica raggiunto, il web e soprattutto i social media, con la loro capacità di immagazzinare informazioni su tutti i soggetti ad essi collegati, consentono di attuare un controllo pressoché totale sulle persone e sui loro comportamenti.

Su una popolazione mondiale di oltre 7 miliardi di persone sono connesse più di 4 miliardi. L’interazione con i social networks è invasiva e registrata dai giganti del web che collezionano e analizzano i dati che gratuitamente gli sono forniti. Inoltre, le cosiddette tecnologie IoT (Internet of Things) hanno reso il “controllo” più capillare. L’enorme mole di dati così acquisiti, dai gusti d’acquisto, ai dati medici, passando per gli spostamenti, contengono valori che fanno dire che essi conoscono le persone meglio delle persone stesse. Capita sempre, infatti, che durante la navigazione sul web appaiano annunci pubblicitari che riguardano oggetti o servizi che in passato abbiamo cercato in qualche motore di ricerca.

Le nostre vite sono osservate, manipolate e talvolta alterate dai social media che tengono le persone in costante connessione sugli apparati elettronici, soprattutto quelli portatili. L’assenza di segnale può arrivare anche ad alterare una persona fino a farla diventare isterica.

La preoccupazione più grande è per l’influenza che potranno avere sui bambini, visto che ormai anche i contenuti a loro riservati spesso sono carichi di violenza e di messaggi non sempre educativi. Esistono canali per bambini, ma la verità è che la maggior parte delle famiglie non riesce ad attuare un filtro efficace, consentendo ai giovanissimi di accedere ai contenuti ai quali accedono normalmente gli adulti.

E spesso le cronache ci raccontano di atti violenti, verso altri o anche verso sé stessi, compiuti da giovanissimi che volevano emulare altri o che volevano dimostrare di essere “all’altezza” di certi modelli di riferimento imposti dal web.

Francesca Strazzeri, Liceo G.Galilei Catania, classe 5E