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Louis Braille e l’invenzione del codice che ha cambiato la vita a milioni di persone

Louis Braille e l’invenzione del codice che ha cambiato la vita a milioni di persone

Quando si dice di necessità virtù

L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che nel mondo siano 36 milioni le persone cieche e 217 milioni gli ipovedenti, ovvero coloro che hanno un residuo visivo, il totale rappresenta circa il 4% della popolazione mondiale. Il codice braille rappresenta quindi l’opportunità di accesso alla cultura scritta, dalla letteratura agli spartiti musicali, per 253 milioni di persone.

Com’è nato il Braille

Il codice braille è stato inventato da Louis Braille nella prima metà del XIX secolo. Egli si infortunò l’occhio sinistro all’età di tre anni; l’infezione provocata dalla ferita si estese anche all’occhio destro e Louis diventò completamente cieco. Dotato tuttavia di una spiccata intelligenza, il giovane francese vinse una borsa di studio per l’Istituto per giovani ciechi di Parigi, dove successivamente diventerà docente. Decisivo per la creazione del codice di scrittura che lo renderà famoso è l’incontro con Charles Barbier de la Serre: da lui apprenderà un metodo usato dai militari per inviare messaggi notturni, che si basava su dodici puntini in rilievo. Così all’età di 15 anni, dopo aver provato diverse combinazioni, Louis ideò la barra braille, il primo vero sistema che permetteva ad una persona non vedente di scrivere (esisteva già il metodo di Valentin Haüy per la lettura, che consisteva nel posizionare un fil di ferro sopra le lettere in modo da renderle tattili).

Scrivere in Braille

Il codice braille è basato su una cella di sei punti che, ricombinati tra loro, rappresentano le lettere dell’alfabeto, i numeri e addirittura le note di uno spartito. Il numero totale di combinazioni possibili ammonta quindi a 64; le lettere dalla a alla j sono composte dalla combinazione dei primi quattro punti a partire dall’alto, la seconda riga è composta allo stesso modo con l’aggiunta del punto in basso a destra, alla terza si aggiunge anche quello di sinistra. Padroneggiare questo codice necessita certamente di un certo studio, ma la sua importanza è davvero rilevante. 

Elena Bajano