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‘De Pace’ di Lecce crea in laboratorio i colori di Palazzo Adorno

‘De Pace’ di Lecce crea in laboratorio i colori di Palazzo Adorno

Nello splendido largo dei CELESTINI troviamo uno dei palazzi più belli della città di Lecce, Palazzo Adorno, realizzato in pietra leccese nel Cinquecento su mandato del generale della marina di Carlo V, Gabriele Adorno.
L’edificio rappresenta uno degli esempi di maggior pregio dell’architettura e della scultura cinquecentesca a Lecce. Caratteristico il prospetto bugnato liscio. Nell’androne sono presenti sculture e decorazioni antropomorfe geometriche e floreali.
Sulla facciata lo stemma dei Personè che abitarono a lungo nel palazzo.
Particolare del palazzo è la nicchia dove vi sono i resti di un affresco che rappresenta il matrimonio del 1557 tra Chicco Loffredo e Lucrezia di Capua.
La pietra è stata prima intonacata e poi colorata. Nel Cinquecento spesso i colori dal rosso al blu viola (che prevalgono nella nicchia del palazzo Adorno) si utilizzavano pigmenti naturali come gli antociani estratti da frutti e fiori rossi. L’estratto poi amalgamato con tuorlo di uovo può essere disteso facilmente su varie superfici come carta, tela o pietra.

Per il verde spesso si ricorreva alla preparazione del verde di malachite ottenuto trattando il solfato rameico con bicarbonato di sodio.

2CuSO4 + 4 NaHCO3 → CuCO3Cu(OH)2 + 2Na2SO4 +H2O + 3CO2


Figura 1, 2: preparazione del verde di malachite nei laboratori
dell’Istituto De Pace a Lecce

Figura 2: colori naturali prodotti nei laboratori dell’istituto De Pace di Lecce

Filippo Rollo – portavoce indirizzo chimico