Qualche mese fa, in relazione alla pandemia da Covid-19 e alla conseguente crisi, Save the Children, una delle più grandi organizzazioni internazionali benefiche, ha lanciato la campagna “proteggiamo i bambini” per il contrasto alla povertà economica ed educativa in Italia e nel mondo.
La pandemia, infatti, è una crisi umanitaria globale che sta avendo un impatto enorme sui diritti dei bambini di tutto il mondo per quanto riguarda la loro crescita in salute, ma anche per il loro diritto ad imparare e ad essere protetti. E, in particolare, per le famiglie che stanno già lottando per sopravvivere, la pandemia sta portando enormi problemi. Il numero totale di bambini che vive sotto la soglia di povertà, infatti, potrebbe superare i 700 milioni entro la fine dell’anno. Il futuro di milioni di bambini in tutto il mondo, quindi, è in grave pericolo, anche in Italia.
Nel nostro paese, infatti, la povertà sta aumentando, e con essa, la dispersione scolastica. Anche se sembra il ritratto di una società che non ci appartiene, in Italia già prima del Covid i bambini in povertà assoluta, senza quindi lo stretto necessario per vivere dignitosamente, erano oltre un milione. Oggi, in seguito alla pandemia, questo numero potrebbe essere addirittura raddoppiato. Un impatto, quindi, disastroso: la crescita e l’educazione di milioni di bambini è in pericolo.
Di Arianna D’Agostino
