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Earth Day: storia di una giornata dedicata alla salvaguardia del Pianeta

Earth Day: storia di una giornata dedicata alla salvaguardia del Pianeta

L’ Earth Day, in Italia conosciuto meglio con il nome di giorno della Terra, è una giornata dedicata alla salvaguardia del Pianeta. Questa ricorrenza, che cade ogni 22 Aprile, mobilita milioni di persone provenienti da ogni parte del mondo, il cui obbiettivo è quello di manifestare contro gli abusi che l’uomo ha compiuto, e continua a compiere, ai danni del pianeta Terra. L’esigenza di porre sotto l’esame di una lente di ingrandimento la condizione di progressivo deterioramento verso cui la Terra da anni continua ad andare incontro, è emersa in maniera graduale negli anni. In particolare in America, negli anni cinquanta e sessanta del novecento, l’elevato indice di produttività a spese dell’ambiente, era un fatto accettato e normalizzato. Per questo motivo, la presenza di un ingente quantitativo di prodotti inquinanti, che venivano rilasciati nell’ambiente, seppur nocivi, erano considerati alla stregua di un piccolo prezzo da pagare, per rimpolpare l’economia e avanzare nel progresso.

Di vitale importanza, per mettere a nudo la situazione di quegli anni, fu la pubblicazione sul New York Times, nel 1962, del libro Silent Spring, della biologa statunitense Rachel Carson, che divenne presto un bestseller, venduto in oltre 24 stati. Questo testo, al tempo della sua pubblicazione, suscitò parecchio scalpore, in quanto apriva gli occhi sui preoccupanti risvolti che l’inquinamento stava avendo sull’ambiente e sugli ecosistemi, evidenziando inoltre, come la salute dell’uomo fosse minata dagli agenti inquinanti.

L’evento scatenante che portò tuttavia all’istituzione di una giornata dedicata alla Terra fu il disastro ambientale provocato dal rilascio di milioni di litri di petrolio nelle acque di Santa Barbara, in California, nel 1969. Il senatore del Wisconsin, Gaylord Nelson, fu così colpito dall’accaduto, che decise di intervenire e di cercare il sostegno dei giovani, che avevano dimostrato di poter approntarsi alla questione con energia e perseveranza. Decise quindi con l’aiuto dell’attivista Denis Hayes, di organizzare all’interno dei campus universitari, lezioni per educare gli studenti sulla tematica ambientale, stabilendo come data dell’incontro il 22 Aprile, periodo di pausa dagli esami, per assicurare una maggiore affluenza. Poiché l’attività ebbe buon seguito, Hayes decise di operare nella stessa maniera su più larga scala, riuscendo infine a diffondere il messaggio ambientalista non solo in America, ma anche nel resto del mondo. Nasce in questo modo l’Earth Day, che negli anni ha iniziato ad assumere sempre maggior rilievo, andando pian piano a ritagliare ulteriore spazio nel quotidiano collettivo. La giornata dedicata alla Terra non è un evento fine a sé stesso, ma un impegno che chi decide di assumere, estende alla vita di tutti i giorni. Il successo di quello che poi negli anni è diventato un vero e proprio movimento, si trova nel fatto che la condizione di deterioramento del Pianeta in cui viviamo, la nostra casa, non sia qualcosa che possiamo ignorare. È, in un modo o nell’altro, una problematica che riguarda tutti, indipendentemente da età, sesso, religione. Manifestare, in particolare fra i giovani, è un mezzo importante per far sentire la propria voce, altrimenti spesso dimenticata.

Da qualche anno a questa parte la manifestazione in onore dell’Earth day, si verifica settimanalmente, grazie all’impegno di giovani attivisti, che dedicano il loro tempo a proteggere il sogno di un futuro migliore, nel rispetto della terra in cui viviamo. Molte delle loro richieste non vengono considerate dai governi a cui si rivolgono, che molto spesso deludono ed illudono con promesse vuote. Nonostante la rabbia e la frustrazione derivanti da questo, ad oggi il movimento ambientalista continua ad avanzare, promuovendo ed educando non solo attraverso manifestazioni, ma anche tramite l’utilizzo delle piattaforme mediatiche nelle quali la tematica ambientale trova sempre più spazio.

Arianna Tirotta