Lady D, la storia della principessa nei cuori della gente

Lady D, la storia della principessa nei cuori della gente

Nelle prime ore della nottata di domenica 31 agosto 1997 muore in un incidente stradale, avvenuto nella galleria che passa sotto il Ponte de l’Alma a Parigi, Diana Frances Spencer, o semplicemente chiamata Lady D, insieme a lei morirono l’imprenditore Dodi Al-Fayed, suo compagno, e il conducente dell’auto, Henri Paul. La notizia fa il giro del mondo e in poco tempo nasceranno una serie di teorie sulla sua morte, che ancora oggi continuano ad essere alimentate da riviste e diciture. 

Quest’incidente lasciò sgomentata l’opinione pubblica, ma soprattutto la popolazione inglese, generando un enorme vuoto nei cuori della gente che non verrà mai colmato.

Scomparve all’improvviso, portandosi con sé tutte la sua fragilità, la sua delicatezza, la sua esuberanza ma anche le sue difficoltà. A distanza di ormai vent’anni la donna continua ad essere un grosso simbolo di resistenza, una grande figura più attuale che mai che continua ad influenzare la moda e l’immaginario collettivo. 

Nata il 1° luglio del 1961 a Sandringham, Diana Frances Spencer fu la consorte di Carlo, principe del Galles, erede al trono del Regno Unito. Si conobbero durante una battuta di caccia e presto si sposarono, inconsapevole del fatto che quel matrimonio l’avrebbe resa infelice per tutto il resto della sua vita. Vari anni dopo segue il loro divorzio, la goccia che fece traboccare il vaso risale ad un incidente che colpì William, loro primogenito, il quale dovette subire un’operazione, durante la quale la madre rimase al suo fianco in attesa della sua ripresa. Mentre lei era impegnata a prendersi cura del figlio il marito, si prese cura dei suoi impegni reali, ragion per cui la donna chiese il divorzio. La sua gioia più grande furono i suoi due figli William e Harry, anche se durante queste gravidanze passò molti momenti bui, il tutto cominciò quando il principe Carlo, vedendole accarezzarsi la pancia, le disse :” Sei cicciottella”. 

La prima gravidanza fu per questo motivo molto difficile per lei, poiché doveva convivere con bulimia, nausee e numerosi momenti di sconforto, a questo si aggiunse anche la solidarietà non ricevuta dalle donne della famiglia reale e i tradimenti da parte del marito, arrivando a tentare anche il suicidio. Appena il piccolo nacque Diana fu finalmente felice, ma questa felicità durerà ben poco perché entrerà nella depressione post parto, lamentandosi anche di come la Corte programmasse ogni suo impegno pubblico senza tener conto delle sue esigenze e di quelle del nascituro. Per Diana comincia un periodo fra le due gravidanze che dopo un bel po’ di anni ricorderà come un vuoto senza ricordi

Oltre ad essere una mamma amorevole, Lady D era anche una rivoluzionaria, non ha mai avuto paura di esprimere le proprie idee, schierandosi dalla parte dei più deboli e combattendo con forza e determinazione per ogni suo diritto. Concentrava tutte le sue energie in azioni benefiche, finanziando molte associazioni e girovagava per il mondo per offrire il suo supporto a chi viveva situazioni di malattia, disagio e povertà. Fu la prima principessa ad interagire con le persone in pubblico, parlando con loro, accarezzando mani e aiutando anche i più bisognosi. Un’ altra sua grande impresa è stata quella di essere stata fotografata mentre stringeva la mano ad una persona positiva all’HIV, e all’epoca si pensava che il virus fosse trasmesso tramite contatto, distruggendo ogni tipo di tabù. Motivo per il quale ancora oggi rimane impressa nelle nostre menti e nei nostri cuori. 

Nel 97’ offre tutto il suo sostegno alla campagna internazionale per il bando delle mine antiuomo, viene fotografata con elmetto e giubbotto protettivo in un campo minato in Angola. Quelle immagini fanno il giro del mondo e quella campagna vince il premio Nobel per la pace. 

Nonostante sia stata discussa, criticata e messa su un piedistallo è riuscita comunque a fare la cosa più importante per lei: dedicare anima e corpo agli altri e lasciare un messaggio di speranza.

Tirando la somma riguardo questo affascinante argomento penso che non bisogni mai scordarsi di figure importanti come Lady D, con la sua storia ha appassionato migliaia e migliaia di persone facendoci capire che le cose importanti della vita non sono le corone e i titoli reali, bensì i veri valori quali la dolcezza, la bontà d’animo e il saper apprezzare le piccole cose. Donne come lei vanno ricordate ogni giorno! 

JESSICA DE CICCO 4A SIA