Perché il Portogallo festeggia il 25 aprile

In Portogallo il 25 aprile è festa nazionale, ma non ha nulla a che vedere con l’Anniversario della Liberazione italiana. Lo chiamano Dia da Liberdade, il Giorno della Libertà: è un momento dedicato alla celebrazione delle libertà civili e dei diritti politici, ottenuti nel 1974 dopo quasi cinquant’anni di dittatura.  Ma procediamo con ordine.

  • Nel 1910 nasce la Prima Repubblica Portoghese che è, però, incapace di promuovere lo sviluppo industriale ed economico di un Paese con una società ancora da modernizzare. Il clima di instabilità politica provoca una sollevazione militare.
  • Il 28 maggio 1926 il generale Manuel Gomes da Costa marcia su Lisbona; ha dalla sua parte il consenso del popolo e, soprattutto della classe operaia. Il colpo di stato provoca il definitivo scioglimento del Parlamento e l’instaurazione della Ditadura Nacional. In questo governo militare spicca fra gli altri l’economista António de Oliveira Salazar, Ministro delle Finanze, che riesce a stabilizzare la situazione economica e a guadagnare la fiducia dei portoghesi.
  • Nel 1932 Salazar diventa il Primo ministro del neonato Estado Novo. Il nuovo governo autoritario- fondato sul partito unico União Nacional (Unione Nazionale), di ispirazione corporativista e fascista- ha un orientamento conservatore e antidemocratico: le libertà politiche sono limitate, le elezioni caratterizzate da brogli e il dissenso stroncato sul nascere dalla violenta polizia politica. Alla caduta della dittatura le persone assassinate saranno quasi 23.000.

Il 25 aprile 1974 l’ala socialista del Movimento delle Forze Armate attua un golpe incruento, appoggiato fin da subito dalla popolazione: è la fine della dittatura più lunga d’Europa; il Primo ministro Marcello Caetano (che ha sostituito Salazar alla sua morte, nel 1970) è condannato all’esilio. Per le strade della capitale la fioraia Celeste Caeiro offre ai soldati rivoluzionari dei garofani da infilare nelle canne dei fucili. Sono proprio questi fiori –veri e propri simboli- a ribattezzare il colpo di stato col nome di Revolução dos Cravos (Rivoluzione dei Garofani).

Due anni più tardi, dopo un periodo di lotte fra socialisti e conservatori, viene approvata la nuova Costituzione che ripristina definitivamente la democrazia.

 

Di Caterina Monaco

 

 

 

Fotografia da: https://eltrapezio.eu/pt-pt/portugal-pt-pt/os-protagonistas-da-revolucao-dos-cravos_8422.html

Fonti per l’articolo: https://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_dei_garofani

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/04/25/portogallo-laltro-25-aprile-45-anni-fa-la-rivoluzione-dei-garofani-sconfiggeva-la-dittatura-di-salazar/5134277/

https://ilmanifesto.it/prima-che-a-lisbona-i-garofani-fiorissero-lungo-le-strade/