Covid-19, uno sguardo sulla campagna vaccinale

Con l’avvento del 2021 , il mondo si è finalmente liberato di uno degli anni più traumatici della storia dell’umanità :il 2020.

Il 2020 è stato ,con molta probabilità, uno degli anni più catastrofici e soprattutto impensabili; nessuno avrebbe potuto immaginare che il genere umano ,proprio come nei secoli successivi, potesse essere vittima di un nemico invisibile e talvolta mortale .

Questo nemico ha dimostrato che per quanto le moderne tecnologie possano andare avanti  con il tempo che passa inesorabile , l’uomo è stato messo in  difficoltà evidente ,soprattutto nei primi mesi di espansione del virus , dove nessuno sapeva cosa fare e morti e malati avanzavano in maniera esponenziale .

Dopo un iniziale terrore , i medici hanno saputo sviluppare una “controffensiva” e nel giro di qualche mese tutto sembrava essere finito davvero. 

Esattamente in quel momento , quando l’uomo pensava di aver vinto , aveva in realtà perso .

Il nemico,chiamato Covid-19, dopo un periodo di decadenza è tornato più potente di prima e non sono stati pochi gli sforzi per limitarlo  ulteriormente . 

Da un punto di vista scientifico e tecnico il Covid-19, acronimo dell’inglese  COronaVIrus Disease 19, conosciuta anche come malattia respiratoria acuta da SARS-CoV-2 o malattia da coronavirus 2019, è una malattia infettiva respiratoria causata dal virus denominato SARS-CoV-2 appartenente alla famiglia dei coronavirus. I primi casi sono stati riscontrati in Cina durante la pandemia di COVID-19 . Al 2 febbraio 2021 il suo tasso apparente di letalità è del 2,16%.

Il periodo di incubazione mediamente è di 5,1 giorni  con il 95° percentile di 12,5 giorni. Per questo motivo è stato indicato un periodo di isolamento di 14 giorni dalla possibile esposizione a un caso sospetto o accertato. Durante il periodo di incubazione si è contagiosi, successivamente possono comparire i sintomi. Il virus si trasmette per via aerea, molto spesso tramite le goccioline respiratorie. Per limitare la trasmissione devono essere prese precauzioni, come mantenere la distanza interpersonale di almeno 1,5 metri e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene personale (lavare e disinfettare periodicamente le mani, starnutire o tossire in un fazzoletto o nell’incavo del gomito, indossare mascherine e guanti) e ambientale (rinnovare spesso l’aria negli ambienti chiusi aprendo le finestre e mantenere gli ambienti molto puliti). I governi e gli enti competenti consigliano a coloro che ritengono di essere infetti di rimanere in isolamento fiduciario, indossare una mascherina chirurgica, osservare le regole di igiene e contattare quanto prima un medico al fine di ricevere ulteriori indicazioni.Il virus colpisce principalmente il tratto respiratorio superiore e inferiore ma può provocare sintomi che riguardano tutti gli organi e apparati. In oltre la metà dei casi l’infezione decorre in maniera del tutto asintomatica e in circa un terzo dei casi presenta sintomi simil-influenzali (forma paucisintomatica). In una minoranza di casi (circa 5-6% dei casi) invece la malattia può manifestarsi in forma moderata o grave con rischio di complicanze sopra 

I sintomi simil-influenzali, più frequenti sono: febbre, tosse, cefalea (mal di testa), dispnea (respiro corto), artralgie e mialgie (dolore ad articolazioni e ai muscoli), astenia (stanchezza) e disturbi gastrointestinali quali la diarrea; sintomi caratteristici della patologia COVID-19 sono l’anosmia (perdita dell’olfatto) e l’ageusia (perdita del gusto), transitorie.

Studiando la struttura del virus, si è riusciti a capire che nel caso delle persone guarite dal Covid, si creano,in alcuni casi, degli anticorpi che non permettono al soggetto di  non riprendere il virus.

Tramite esperimenti e studi specifici , basati anche sul fatto che la Sars ,avendo una struttura simile a quella del Covid, è stata anche presa  come elemento di studio, finalmente si vede una luce in fondo al tunnel.

Quella luce si chiama campagna vaccinale e proprio dai primi giorni del 2021, le vaccinazioni stanno procedendo  grazie all’aiuto di case produttrici come;Phizer,Jo&Jo,Astrazeneca,Moderna,Sputnik. I vaccini non funzionano tutti alla medesima maniera e l’esempio qui riportato riguarda il vaccino Astrazeneca.

Il vaccino messo a punto da AstraZeneca è un vaccino a vettore virale ed è stato realizzato utilizzando l’adenovirus degli scimpanzè. Una versione indebolita dell’adenovirus degli scimpanzè (incapace di replicarsi e innocua per l’organismo umano) nella quale è stato inserito il materiale genetico della proteina Spike, viene utilizzata come vettore ovvero come tramite per introdurre nelle cellule umane il materiale genetico della proteina Spike, quella che permette al virus SARS-CoV-2 di innescare l’infezione responsabile di COVID-19.

Il sistema immunitario si attiva così contro la proteina Spike e produce gli anticorpi. Dunque, quella luce in fondo al tunnel sembra proprio essere alle porte e non mancherà mlto per  raggiungere la normalità.

Francesco Bonarrigo, III B