“La banalità del male”. Di Silvio Ragona

“È anzi mia opinione che il male non possa mai essere radicale,
ma solo estremo; e che non possegga né una profondità, né una
dimensione demoniaca. Può ricoprire il mondo intero e
devastarlo, precisamente perché si diffonde come un fungo sulla

sua superficie.

È una sfida al pensiero, come ho scritto, perché il pensiero vuole
andare in fondo, tenta di andare alle radici delle cose, e nel
momento che s’interessa al male viene frustrato, perché non c’è
nulla. Questa è la banalità. Solo il Bene ha profondità, e può

essere radicale.”

Hannah Arendt

Silvio Ragona, IV G