É finita, allo stadio Ezio Scida di Crotone, la partita tra i padroni di Casa, Crotone, e l’Inter. Partita che ha visto trionfare, in maniera abbastanza netta, la squadra allenata da Antonio Conte.
I nerazzurri, dopo aver sfiorato diverse volte il vantaggio nel primo tempo, sono riusciti a chiudere la partita nella ripresa, quando dal cilindro, il tecnico leccese, ha tirato fuori Christian Eriksen, l’autore del gol decisivo. Proprio lui che quasi un girone fa era ai margini della rosa perché definito “non convenzionale al modo di giocare”. Oggi, invece, ha segnato probabilmente il gol più importante della storia recente nerazzurra. L’Inter, adesso, è davvero ad un passo dall’obiettivo tanto desiderato: scudetto. Trofeo che dalle parti di Milano, nerazzurra, non si vedeva da 11 anni. Tanti, troppi se ti chiami Inter.
L’ufficialità potrebbe arrivare già nella giornata di domani se l’Atalanta non dovesse vincere contro il Sassuolo e, quindi, anticipare i tempi. Covid, infortuni, tifosi costretti a seguire la propria squadra da casa: il riassunto di una stagione strana, “pazza”, ma tremendamente bella. E, proprio per questo, il tecnico leccese ha definito “opera d’arte” quello che ormai dovrebbe essere il diciannovesimo scudetto della storia dell’Inter
RICCARDO MARIA BRANDELLO VE GALILEO GALILEI
