• Home
  • Blog
  • Articoli
  • LA MANCANZA DI ATTIVITÀ SPORTIVA NELLA VITA QUOTIDIANA DEI RAGAZZI

LA MANCANZA DI ATTIVITÀ SPORTIVA NELLA VITA QUOTIDIANA DEI RAGAZZI

Classe III A IC Orchidee Rozzano (MI)

Com’è cambiata la loro vita a causa della pandemia                                            

Con la pandemia lo sport si è fermato rendendo complicata l’attività sportiva dei ragazzi specialmente nelle zone dove il Covid-19 si è diffuso di più.

Questo è successo soprattutto dalle prime settimane di marzo 2020 fino al 4 maggio dello stesso anno; poi, da quel momento, ci sono state aperture e chiusure continue fino ad arrivare ad oggi e il motivo è stato l’aumento dei contagi.                                                                            

Come raccomanda l’Organizzazione Mondiale della Sanità, praticare regolarmente un’attività fisica moderata per 150 minuti a settimana aiuta a prevenire patologie come l’obesità, il diabete e le malattie cardiache. 

Ancora oggi, però, la mancanza di attività fisica è al quarto posto tra i fattori di rischio di mortalità a livello mondiale e in Italia più dell’80% degli adolescenti conduce una vita sedentaria in cui l’attività fisica è insufficiente. 

Questi dati risalgono a indagini precedenti quest’ultimo anno, quindi si può ben immaginare che a causa della chiusura delle scuole e delle strutture sportive i numeri siano ulteriormente aumentati. Soprattutto tra gli adolescenti, la mancanza di attività sportive ha creato molto disagio e incide su quella sensazione espressa dai ragazzi: si sentono stanchi, sfiduciati e apatici.