STRESS DA PANDEMIA. GLI ASPETTI PSICOSOCIALI

Classe III A IC Orchidee Rozzano (MI)

Durante la pandemia da Covid-19 il nostro paese si è trovato ad affrontare numerose chiusure e restrizioni. L’organismo e, in particolare, il cervello reagiscono all’emergenza faticosamente, manifestando stress emotivo, stanchezza e paura.

Si chiama “pandemic fantigue”, o stress da pandemia: una sindrome comportamentale causata dall’emergenza Covid-19. Le limitazioni imposte sono l’unico mezzo per contrastare la pandemia e i numerosi decreti e le norme restrittive, che cambiano di continuo, generano smarrimento e confusione. Si comincia a pensare che venga impedita la libertà personale e che l’aumento dei contagi impedisca la relazione fra persone, familiari e amici. 

I sintomi più comuni di questa sindrome sono: ansia, agitazione, sbalzi d’umore, rabbia, tristezza, irrequietezza, voglia di libertà, rifiuto delle norme imposte, rassegnazione e negazione del problema. Possono variare da persona a persona e possono essere più o meno intensi in base alle circostanze. Questi stati d’animo possono provocare disturbi tipo: tachicardia, insonnia, capogiri, crisi ipertensive, perdita dell’appetito, caduta dei capelli e coliti.

Per combattere le stress da pandemia, prima di tutto bisogna accettare il fatto di essere stanchi. Successivamente può essere utile stilare un piano di attività da fare in casa, come per esempio fare yoga e meditazione oppure scegliere un film o una serie tv da guardare. Anche coltivare passioni come il giardinaggio e la cucina consente di non rimanere appesi a notizie tutt’altro che confortanti.