Matteo Renzi, senatore e segretario del neo partito Italia Viva, in risposta ad una giornalista che gli aveva chiesto spiegazioni riguardo la sua amicizia con Mohammad Bin Salman, principe della Corona dell’Arabia Saudita e ipotetico mandante dell’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi, ha detto: “Bin Salman è un mio amico, lo conosco da anni. E non c’è nessuna certezza che sia il mandante dell’omicidio Khashoggi. Sul quale, peraltro, da parte mia c’è una condanna piena evidente. Se tu – riferendosi alla giornalista – hai certezze sul mandante, non è così per l’amministrazione Biden. E io mi fido di più di quest’ultima”.
Per smascherare la menzogna di Renzi, partirei con l’analizzare le sue parole: tralasciando il maleducatissimo modo con cui si è permesso di dare del tu alla giornalista che lo aveva interrogato, il succo del suo discorso è che lui non considera neanche la possibilità che il suo amico Bin Salman sia il mandante dell’omicidio Khashoggi, visto che non hanno certezze sul fatto neppure gli USA, fonte sicuramente più attendibile della giornalista.
A questo punto, viene spontaneo controllare come si era espressa l’amministrazione di Biden in merito dell’omicidio Khashoggi e si trova su internet pubblico a tutti un documento dell’intelligence americana, nel quale proprio l’amministrazione americana afferma che Bin Salman abbia approvato l’omicidio del giornalista per i seguenti motivi: in primo luogo, poiché, essendo l’Arabia Saudita un regime totalitario, al cui vertice si trova proprio il principe Bin Salman, risulta difficile che una decisione di tale importanza sia stata ‘presa senza il suo consenso; in secondo luogo, poiché hanno partecipato all’operazione per l’omicidio di Khashoggi alcuni membri della scorta del principe; in terzo luogo, poiché sono usuali operazioni violente che mirano a far tacere dissidenti politici, da parte di Bin Salman.
Dunque, alla fine dell’analisi del suo discorso, la bugia di Matteo Renzi risulta palese, ma non è la cosa più disgustante delle parole del senatore: Matteo Renzi, infatti, rappresentante del popolo italiano in senato, ha asserito di essere amico di un pericoloso individuo, noto per le modalità violente con cui mette a tacere i proprio dissidenti.
THE NTH RENZI’S LIES ABOUT MOHAMMAD BIN SALMAN: “EVEN THE US HAS CERTAINTY ABOUT THE PRINCIPAL OF THE KHASHOGGI KILLING”
Matteo Renzi, senator and secretary of the new Italia Viva party, in response to a journalist who asked him for explanations regarding his friendship with Mohammad Bin Salman, Crown Prince of Saudi Arabia and hypothetical instigator of the murder of journalist Jamal Khashoggi, has said: “Bin Salman is a friend of mine, I’ve known him for years. And there is no certainty that he is the instigator of the Khashoggi murder. On which, moreover, on my part there is an evident full condemnation. If you – referring to the journalist – are certain about the principal, this is not the case for the Biden administration. And I trust the latter more “.
To unmask Renzi’s lie, I would start by analyzing his words: leaving aside the rude way in which he allowed himself to speak to the journalist who had questioned him, the gist of his speech is that he does not even consider the possibility that his friend Bin Salman is the instigator of the Khashoggi murder, since not even the US is certain, a source certainly more reliable than the journalist.
At this point, it is natural to check how the Biden administration had expressed itself regarding the Khashoggi murder and there is an American intelligence document on the public internet, in which the American administration claims that Bin Salman has approved. the murder of the journalist for the following reasons: firstly, since, being Saudi Arabia a totalitarian regime, headed by Prince Bin Salman, it is difficult for a decision of this importance to have been ‘taken without the your consent; secondly, because some members of the prince’s escort participated in the operation for the murder of Khashoggi; thirdly, since it is usual violent operations aimed at silencing political dissidents by Bin Salman.
So, at the end of the analysis of his speech, Matteo Renzi’s lie is obvious, but it is not the most disgusting thing of the senator’s words: Matteo Renzi, representative of the Italian people in the Senate, has claimed to be a friend of a dangerous individual , known for the violent ways in which he silences his dissididents
Ivan Caporale 2C
