Il primo maggio con la pandemia

di Allegretti Martina, Belfiore Alice

Classe 2G, scuola secondaria di primo grado Colombo

Nonostante le restrizioni si è festeggiato in tutta Italia il primo maggio con il tradizionale concerto dedicato ai lavoratori. Il concerto di Roma è stato vivacizzato dall’intervento senza censura di Fedez, che ha diviso politici, organizzazioni sindacali e giornalisti.

È stato un anno difficile ma sono riusciti a fare un concerto come altri anni, seppure con diverse restrizioni. È stato fatto a Roma, Milano e Torino con cantanti, comici, presentatori, conduttori e vari ospiti, si è svolto senza pubblico ma trasmesso su RAI 3. 

Con un intervento di Fedez che attacca la Lega: 

“È la prima volta che mi viene chiesto di inviare un testo di un mio intervento perché venisse messo al vaglio di approvazione della politica. Approvazione che a quanto pare non c’è stata in prima battuta, o meglio dai vertici di Rai3 mi hanno chiesto di omettere dei nomi di politici e partiti ed edulcorare il contenuto. Ho dovuto combattere un pochino, però alla fine mi è stato dato il permesso di potermi esprimere liberamente.  Mi assumo tutte le responsabilità di ciò che dico e faccio, sappiate però che il contenuto di questo mio intervento è stato definito inopportuno dalla vicedirettrice di Rai3”.

L’intervento di Fedez al concerto del Primo Maggio a Roma ha diviso la platea e fatto parlare i politici e i giornalisti di tutta Italia. 

In un periodo come questo, fatto di difficoltà e restrizioni, se da un lato doveva essere garantita la libertà di pensiero e di parola, le polemiche in coda al concerto, per l’intervento senza censura di Fedez, hanno funestato l’atmosfera di festa contribuendo a dividere gli animi degli ascoltatori. 

L’obiettivo della festa è celebrare tutti i lavoratori ed il loro sforzo per far ripartire economicamente il paese e non accentuare divisioni ed opinioni differenti. Andiamo alle radici e riflettiamo sul senso di una festa come quella del primo maggio ripercorrendone la storia. 

Perché si ricorda il 1 maggio 

Il 1 maggio è la festa che ricorda le battaglie operaie combattute a metà del 1800 per la conquista di diritti e sicurezza sul luogo di lavoro. Nasce con lo scopo di ricordare l’impegno dei movimenti sindacali e gli obiettivi sociali ed economici raggiunti dai lavoratori dopo lunghe battaglie; non è quindi solo un giorno per riposarsi, ma anche in cui ricordare. Nel 1866, lo stato dell’Illinois approvò il primo maggio una legge che introduceva la giornata lavorativa di massimo 8 ore.

L’articolo 1 della Costituzione italiana dice:

“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione” 

La Costituzione, dunque, promuove il lavoro come un valore fondante della società italiana, perché è solo con il lavoro che ogni persona può contribuire a migliorare la società e accedere ad una vita dignitosa per sé e per la propria famiglia.