Ponte Morandi: 14 agosto 2018

di Crea Caterina, Massa Sofia, Ylenia Zambrano – classe 2G, scuola secondaria di primo grado Colombo

La popolazione genovese, incredula, credeva si trattasse di una fake news. Invece, il 14 agosto 2018, la pila nove del ponte della società Condotte, progettato dall’ingegner Riccardo Morandi, è collassata trascinando con sè l’intero ponte nel greto del torrente Polcevera. 

Partiamo dal principio: chi era Riccardo Morandi? 

Riccardo Morandi nacque il 1 settembre del 1902. Nel 1927 si laureò in ingegneria a Roma, così aprì uno studio professionale e cominciò col progettare qualche edificio per abitazione. Tra i più famosi c’è il ponte Morandi, situato a Genova sull’autostrada A10, che venne inaugurato nel 1967. 

Riccardo Morandi morì a 87 anni nel 1989. 

Nel ventesimo secolo era considerato un ingegnere molto importante, innovativo e progressista, negli anni venti progettò molti edifici ma soprattutto utilizzò su larga scala il cemento armato con cui costruì il Ponte Morandi.

La tragedia del crollo 

Il 14 agosto alle ore 11:36 del mattino, in una giornata piovosa, il ponte Morandi crollò sul viadotto del Polcevera causando 43 morti e 9 feriti mentre 11 sopravvissuti caddero da 250 metri d’altezza. 

La causa della caduta del Ponte Morandi fu la corrosione della pila 9. Da quando fu inaugurato, negli anni ‘60, il ponte non aveva ricevuto la manutenzione necessaria. 

L’autostrada è stata concessa in gestione ad un gruppo di privati che ha preferito dividersi gli utili piuttosto che effettuare la manutenzione periodica. 

Attualmente c’è un’inchiesta in corso per accertare le responsabilità dei gestori di quel tratto di autostrada e del Ponte su cui passavano ogni giorno migliaia di veicoli.

La ricostruzione 

Il 28 giugno 2019, con un’esplosione controllata, il vecchio ponte è stato abbattuto. Da quella data è iniziata la ricostruzione. 

Poiché si tratta di un territorio urbano (sotto il ponte vive un intero quartiere cittadino) e di uno snodo che mette in comunicazione Genova con la riviera di ponente, la Francia, la Lombardia e il Piemonte, il lavoro si è presentato da subito molto complesso e articolato. 

Si sono avviate immediatamente le procedure per terminare l’opera nel più breve tempo possibile. 

Il ponte è stato inaugurato il 3 agosto 2020 ed è stato ricostruito da più di 300 associazioni italiane che hanno lavorato insieme per la riuscita di questo progetto che ha restituito una viabilità più scorrevole alla città e allo snodo autostradale fondamentale per il nord Italia.