I videogiochi sono una delle maggiori forme di intrattenimento che abbiamo ai giorni nostri, tuttavia ciò non li ha sottratti da un processo di studi e valutazioni che li ha messi sotto il riflettore. Infatti l’opinione pubblica è molto divisa al riguardo con un gruppo che ritiene che siano un’influenza negativa per i giovani, e un altro che ne accetta un uso moderato. Infatti molti studi dimostrano che i videogiochi possono anche migliorare le capacità intellettuali dei giovani, migliorando la concentrazione e la capacità di ragionare velocemente. Comunque sia c’è un gruppo di persone che si ostina che i videogiochi facciano male ai giovani, riducendo la loro attenzione e separandoli dal mondo reale (addirittura alcuni credono che i videogiocatori possano cercare di replicare le azioni, a volte violente, nel mondo reale, questo però è un discorso molto delicato di cui oggi non tratteremo). Queste persone però non si rendono conto che la maggior parte delle volte i videogiochi sono dei semplici modi di distrarsi per i ragazzi, un modo per allontanarsi dai problemi del mondo reale e divertirsi per dei brevi momenti (anche con gli amici online). Soprattutto gli amici online sono stati un argomento di discussione, i genitori infatti si preoccupano spesso delle persone con cui parlano online, perché ovviamente non si può sapere realmente chi si trova dietro uno schermo, questo problema comunque può essere risolto attivando la così detta “modalità bambini” che si trova sulla maggior parte dei sistemi di intrattenimento.
Carlo Bonnici, liceo Boggio Lera
-Carlo Bonnici 3DSA, Boggio Lera
