Marvel story

di Giuseppe Caruso e Gabriele Ingraldi, classe 5A                             

Story

Si può dire che la Marvel nasce nel 1939 grazie all’editore di New York Frank Torpey decise di pubblicare una rivista a fumetti.

Non ebbe molto successo, c’era una storia di otto pagine dove il personaggio principale era Namor, realizzata da William Blake Everett.

L’iniziativa di quella che poi sarebbe diventata la Marvel fu ripresa da Martin Goodman, proprietario della Western Fiction Publishing.

Dopo un pò l’azienda si trasformò nella Marvel Comics, poi vennero presentati molti altri personaggi sempre sotto il marchio di Goodman come Angel, Ka-Zar, la Torcia Umana e successivamente Capitan America, che nel suo primo fumetto si vedeva lui che picchiava Hitler, visto che ancora gli Americani non avevano sconfitto i Nazisti; dagli americani era preso come un messaggio di sventura, con questi personaggi ancora non si era sviluppato il Grande Universo di personaggi che conosciamo oggi.

Anni Sessanta

Alcuni anni dopo, Stanley Lieber, un nipote acquisito da Goodman, iniziò a lavorare per lui, prima come scrittore di storie da prima con lo pseudonimo Lee Nats, il nome che poi diventò Stan Lee, in quel periodo di tempo insieme a Jack Kirbi, creò la maggio parte dei personaggi della Marvel.

I primi distribuiti con la sigla MC (Marvel Comics) sulla copertina risalgono al 1961, l’idea lancia una linea di fumetti di genere super eroistico denominata Marvel Comics e fu scelta da Stan Lee, che nel novembre 1961 pubblicò i primi supereroi con problemi umani.

Prima i supereroi erano figure perfette che non facevano errori, ma Stan Lee voleva che i suoi personaggi fossero normali, degli esseri umani che avessero problemi da umani.

Così nel 1961 vengono pubblicati I Fantastici 4 contro l’uomo talpa.

Il progetto si inserì nel nuovo contesto editoriale che attraversava l’industria del fumetto del periodo.

Dopo che la DC stava pubblicano sempre più fumetti, Stan Lee e Jack Kirbi volevano inserirsi in questo nuovo mercato.

L’anno dopo nasce l’uomo ragno su Amazing Fantasy n. 15, in questo caso è un adolescente a trovarsi dei poteri, e quindi diventa un supereroe. Poi divenne il personaggio più iconico della casa editrice e si introduceva sempre con la frase “Da grandi poteri derivano grandi responsabilità, da qui si genera il concetto che un supereroe non nasce per forza con un potere ma lo sceglie anche il destino, sempre quest’anno venne creato anche Hulk un supereroe nato grazie ai raggi gamma e più si arrabbia più è forte.

Poi venne creato nel fumetto n.83 Thor poi Ant-Man  che scopre le particelle Pym che lo rendono sempre più piccolo, ma vennero anche presentati altri personaggi secondari come gli Skrull, alieni mutaforme nemici dei fantastici quattro, la prima specie aliena della Marvel, Namor, nemico dei fantastici quattro, Dottor Destino e Loki il fratello di Thor.

Poi la Marvel nel 1963 decide di basarsi solo sul genere supereroistico e non su altri generi.

Io ho conosciuto la Marvel grazie ai film, però dopo ho iniziato a leggere anche fumetti, come diceva Stan Lee per me la Marvel è il riflesso del mondo fuori dalla nostra finestra.