• Home
  • Blog
  • Articoli
  • Educare al rispetto contro il bullismo – Vi racconto la mia storia

Educare al rispetto contro il bullismo – Vi racconto la mia storia

La testimonianza

“Io, vittima di bullismo, una violenza che non auguro nessuno…neppure a un bullo”

di Alessandro Chiffi (2D, corso complementare di giornalismo Liceo Marconi Pesaro)

Il bullismo è violenza. Una delle forme più diffuse. E tra i più giovani, purtroppo. A scuola, tra i banchi, nei corridoi, alla fermata del bus. Chi è il bullo? Di sicuro è uno che ha dei problemi. Molti. Non sa risolverli. Ciò genera rabbia. Che sfoga sulle altre persone, facendole soffrire. Perché lo so? Perché purtroppo ho provato sulla mia pelle cosa vuol dire essere bullizzato. E non è stata per niente una bella esperienza. Ogni giorno avevo paura di andare a scuola. Mi prendevano in giro, mi dicevano che non valevo nulla e che non avrei mai fatto niente nella vita. E quello che è peggio, mi rubavano le cose dallo zaino. Un giorno ho deciso che sarei andato a denunciarli, visto che la scuola non prendeva provvedimenti. Ma ho avuto paura. Paura per il fatto che tornavo a casa col bus e loro avrebbero potuto seguirmi. Paura perché erano più grandi e più forti di me. È stata un’esperienza orribile. Ma ho imparato comunque qualcosa. E cioè che anche se è difficile dovremmo provare a parlare con loro e magari aiutarli a risolvere i loro problemi. Il fatto è che c’è chi si diverte solo a fare del male. Contro questi non si può fare altro che prendere subito dei provvedimenti. Chiedere l’intervento della scuola, ma anche delle forze dell’ordine. A volte è solo questo il modo per uscire da questo incubo. Un incubo che non auguro nessuno. Neppure a un bullo.