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Bimbo adottato all’estero da due papà, la Cassazione dice sì alla trascrizione in Italia

Bimbo adottato all’estero da due papà, la Cassazione dice sì alla trascrizione in Italia

Può essere riportata in Italia la disposizione con cui uno Stato straniero ha riconosciuto legittima l’adozione di un bambino per conto di una coppia di uomini.

Con una sentenza depositata in data 31 marzo 2021 la Corte di Cassazione ha posto fine alla controversia del 2017, nata a causa del rifiuto di trascrizione dell’atto per conto dell’ufficiale di stato civile del Comune di Samarate, che sosteneva che il regime da applicare fosse quello dell’adozione internazionale.

Riguardo alla vicenda era anche intervenuta la Corte d’appello di Milano, disponendo che era possibile riconoscere l’adozione piena legittimata dal provvedimento dei giudici statunitensi.

E’ stato dunque respinto il ricorso da parte del sindaco di Samarate contro l’ordinanza dei giudici milanesi.

Le sezioni unite civili della Cassazione hanno dichiarato che “non contrasta con i principi di ordine pubblico internazionale il riconoscimento degli effetti di un provvedimento giurisdizionale straniero di adozione di minore da parte di coppia omoaffettiva maschile che attribuisca lo status genitoriale secondo il modello dell’adozione piena o legittimante, non costituendo elemento ostativo il fatto che il nucleo originario del figlio minore adottivo sia omogenitoriale ove sia esclusa la preesistenza di un accordo di surrogazione di maternità a fondamento della filiazione”.

Ancora nessuna apertura, pertanto, alla maternità surrogata, nonostante ciò la Suprema Corte ha dato avvio alla richiesta di questi due uomini sposati, uno cittadino italiano e l’altro cittadino Usa, di azionare le pratiche per la trascrizione in Italia dell’atto di nascita del loro figlio adottivo, dove era stato riconosciuto sia il consenso preventivo dei genitori biologici, sia l’indagine sugli adottanti eseguita da un’agenzia pubblica paragonabile ai servizi sociali.

Child adopted abroad by two fathers, the Supreme Court says yes to the transcription in Italy

The provision by which a foreign state has recognized the legitimate adoption of a child on behalf of a couple of men can be brought back to Italy.

With a sentence filed on March 31, 2021, the Court of Cassation put an end to the 2017 dispute, which arose due to the refusal to transcribe the deed on behalf of the registrar of the Municipality of Samarate, who claimed that the regime to apply was that of international adoption.

The Milan Court of Appeal also intervened with regard to the matter, providing that it was possible to recognize the full adoption legitimized by the provision of the US judges.

The appeal by the mayor of Samarate against the order of the Milanese judges was therefore rejected.

The united civil sections of the Supreme Court declared that “the recognition of the effects of a foreign court order for the adoption of a minor by a male homosexual couple that assigns parental status according to the model of full adoption does not conflict with the principles of international public order or legitimizing, since the fact that the original nucleus of the adoptive minor child is homogenitorial is not an obstacle if the pre-existence of a maternity subrogation agreement underlying the filiation is excluded”.

Still no opening, therefore, to surrogacy, despite this the Supreme Court has initiated the request of these two married men, one Italian citizen and the other US citizen, to activate the procedures for the transcription in Italy of the birth certificate of their adopted son, where both the prior consent of the biological parents and the survey on adopters carried out by a public agency comparable to social services had been recognized.

 

Federica Giovanditti