La lettura modifica la mente

La lettura modifica la mente in una miriade di modi, ma non tutti sono rilevabili con i tests o emergono dai punteggi del QI.

e u n o i a 

[yoo – noy – uh ] ✸ G r e e k

(n.) a pure and well-balanced mind, a good spirit.

“Beautiful Thinking”

Una mente pura e ben bilanciata, con un buono spirito, costruisce un bel modo di pensare e di agire. Leggere aiuta ad aprire la menti a nuovi stadi. Infatti la nostra percezione del mondo cambia quando leggiamo. Secondo Keith Oatley, professore di Psicologia Cognitiva presso l’Università di Toronto (Canada), il leggere una scena ben descritta equivale a viverla. La mente inizia a recuperare dalla memoria oggetti simili a quelli descritti nella scena del libro e vi si immedesima.

“Esiste un’esperienza magica, completa, che ci fa isolare dal mondo che ci circonda, che stimola l’immaginazione e che ci emoziona.” – Carlo Balestriere

Carlo Balestriere si riferisce all’esperienza di leggere un libro, che se ti imbatti in un bel testo che ti fa sentire sulla pelle ciò che leggi, è perché il tuo cervello lo sta sperimentando realmente per cercare di capire il senso delle frasi. La lettura aumenta l’empatia e l’intelligenza emotiva,  consente alle persone di costruire la loro intelligenza cristallizzata. L’intelligenza cristallizzata è tutta quella conoscenza fattuale, di figure e di dati, che una persona conosce. È come l’enciclopedia della mente. Man mano che le persone leggono di più, le informazioni si aggiungono, aumentando il proprio bagaglio lessicale ed esperienza emotiva.

Una recente ricerca rivela che la lettura è il miglior modo per rilassarsi, e che perfino 6 minuti di questa attività al giorno possono ridurre i livelli di stress del 68%. Da quanto rivelato dai ricercatori dell’Università del Sussex, i cui psicologi ritengono che leggere, inoltre, fa bene ai nervi e agisce meglio della musica, di una passeggiata o di una tazza di thé. La lettura rappresenta un metodo di rilassamento efficace perché genera un senso di evasione dal mondo che ci circonda e ci accoglie in un mondo che costruiamo con il pensiero e la mente.

Alla capacità di fare associazioni è anche legata l’intelligenza emotiva. La lettura può rendere più intelligenti agendo in modo specifico su alcuni funzionamenti mentali e psichici. Secondo la psicoanalisi, la memoria psichica non è un dato totalmente precostituito, essa non ricorda semplicemente ma si costruisce. Ricorda un po’ la filosofia di Platone in cui l’anima non ricorda, ma riesce attraverso l’esperienza a ricordare quell’immagine che inizialmente appariva languida e sbiadita. Quindi fare esperienza leggendo ci aiuta ad aumentare il nostro intelletto, ma anche creare un mondo basato sul nostro io interiore. 

Nella capacità associativa delle idee risiederebbe anche la caratteristica del pensiero creativo, cioè il mettere insieme, in modo utile, idee che di solito appaiono lontane l’una dall’altra.  Leggere permette anche di sviluppare la capacità di capire ed intuire gli stati mentali altrui. Non male, considerando che viviamo in una società in cui la maggior parte dei lavori richiede una continua relazione con i nostri simili.

Capire e intuire gli stati mentali degli altri permette di avere una marcia in più in numerose attività e aprirci anche alla loro visione del mondo

Nagit Gabriela 3^AL