• Home
  • Blog
  • Articoli
  • “Il mio motto è: non piangersi addosso, lamentarsi è inutile”

“Il mio motto è: non piangersi addosso, lamentarsi è inutile”

LA PRIMA ATLETA AL MONDO A GAREGGIARE CON PROTESI A TUTTI E QUATTRO GLI ARTI

Beatrice Vio è una ragazza di 24 anni, campionessa mondiale ed europea di fioretto individuale paralimpico. Amante della scherma all’età di undici anni, a causa di una meningite fulminante, le sono state amputate le gambe e gli avambracci. Beatrice, meglio conosciuta come Bebe, non si è arrende: dopo pochi mesi dall’intervento torna a scuola e un anno dopo, grazie ad una protesi al braccio, riprende ad allenarsi. Nel 2010 torna in pedana e dopo un anno diventa campionessa italiana Under-20. Nel 2012, in occasione delle paralimpiadi di Londra, viene scelta per portare la fiaccola olimpica alla cerimonia inaugurale. Nel 2014 agli Europei di Strasburgo si aggiudica l’oro sia nella categoria individuale che a squadre e qualche mese dopo vince un altro oro ai mondiali di Varsavia Under 17. Riceve il premio Italian Paralympic Award dal Comitato Italiano Paralimpico, nel 2015 si aggiudica la medaglia d’oro nel fioretto individuale ai Mondiali di Eger in Ungheria, e nel 2016 conquista il titolo agli Europei. Oltre allo sport, ha partecipato alla campagna a favore della vaccinazione contro la meningite, ha ideato la manifestazione “Giochi senza barriere” insieme a cantanti, sportivi e persone con disabilità. Ma non solo, Beatrice è anche doppiatrice e scrittrice, in attesa delle olimpiadi di Tokio 2021.

Lorenzo Minguzzi, 2A