Intervista sulla scuola in presenza e a distanza

In questa intervista abbiamo chiesto ai nostri intervistati come hanno vissuto la DAD e le loro idee sulla DAD di novembre

 

Domande e risposte di Andrea Pietrantoni: studente della Sinopoli Ferrini della classe 2°a che ha vissuto, come molti di noi, le quarantene e le lezioni in DAD

Cosa pensi della DAD?

La DAD è stata molto utile per essere sicuri di non contagiarsi, quando all’inizio della quarantena, non si sapeva cosa fosse il Covid-19.

Cosa hai provato, quando hai saputo che da marzo fino alla fine dell’anno scolastico, le medie avrebbero affrontato la DAD?

Mi è sembrato molto brutto, perché, io vado a scuola anche per instaurare rapporti con i miei amici.

Come sei stato nel look down, sapendo di non poter vedere i tuoi amici?

Dopo le ore della DAD, mi mettevo a fare i compiti e a giocare ai video giochi, per poter stare loro vicini.

Come è stato tornare in DAD a novembre, ti ci eri abituato, oppure è stata una esperienza piacevole?

Penso che mi fossi abituato, dopo la quarantena di marzo.

Come è stato tornare in presenza, a scuola?

Bello perché ho potuto rivedere i miei compagni.


Domande e risposte di Alessio Biancini: studente della Sinopoli Ferrini della classe 2°a che ha vissuto, come molti di noi, le quarantene e le lezioni in DAD

Cosa pensi della DAD?

Da una parte contento, mentre dall’altra dispiaciuto per non potere vedere più i miei amici e non avere più una vita sociale.

Cosa hai provato, quando hai saputo che da marzo fino alla fine dell’anno scolastico, le medie avrebbero affrontato la DAD?

È stato difficile sopravvivere in solitudine.

Come sei stato nel look down, sapendo di non poter vedere i tuoi amici?

Dopo le videolezioni studiavo e poi giocavo con i miei amici.

Come è stato tornare in DAD a novembre? ti ci eri abituato, oppure è stata una esperienza piacevole?

Mi ci ero abituato. È stato uguale a marzo, riassumendo, né caldo né freddo.

Come è stato tornare in presenza, a scuola?

Bellissimo.

 

Domande e risposte di Francesca Scurto: studentessa della Sinopoli Ferrini della classe 2°a che ha vissuto, come molti di noi, le quarantene e le lezioni in DAD

Cosa pensi della DAD?

Penso che sia in parte rilassante, ma è complicata dal punto di vista dell’attenzione.

Cosa hai provato, quando hai saputo che da marzo fino alla fine dell’anno scolastico, le medie avrebbero affrontato la DAD?

Ero triste, perché, la scuola non sarebbe più stata come prima, e non avrei potuto vedere i miei compagni

Come sei stato nel look down, sapendo di non poter vedere i tuoi amici?

Ho cercato di rimanerci in contato, ma soprattutto, con le mie amiche, ma mi mancavano.

Come è stato tornare in DAD a novembre? ti ci eri abituato, oppure è stata una esperienza piacevole?

Ho scoperto nuove passioni e ho avuto più tempo per stare con le mie sorelle.

Come è stato tornare in presenza, a scuola?

Strano, ma comunque bello rivedere i miei compagni.


Con questa intervista, possiamo capire che alcune persone preferiscono sia la scuola in presenza sia la DAD, ma ci sono sicuramente dei pro e dei contro.

Marco Celino, Stefano Siragusa e Celani Leonardo, 2A