La morte gira su TikTok

Il 22 gennaio scorso, una ragazza di 10 anni nel palermitano è morta per una challenge estrema organizzata su Tik Tok, famoso social network utilizzato per lo più dagli adolescenti.

Questa sfida, chiamata la Blak-Out Challenge, consisteva nel prendere una cintura e stringerla al massimo intorno al collo per testare la resistenza alla mancanza di ossigeno.

Purtroppo per la ragazza questo stupido “gioco” è risultato fatale: morta di asfissia nonostante i vari interventi di rianimazione effettuati su chiamata dei genitori.

La macabra scoperta è avvenuta nel bagno di casa, dove la ragazza aveva detto ai suoi genitori che doveva farsi una doccia. La sorellina più piccola di soli 5 anni, presumibilmente, sapeva che la sorella stava per provare questa challenge ma, vista la giovane età, non si è resa conto del pericolo.

Dopo questo tragico episodio il Garante alla Privacy ha aperto un procedimento su Tik Tok e la sua piattaforma e ha emesso una stretta ai profili dei minori under 13.

I social network che sono ormai una moda tra i ragazzi, sempre più isolati in casa a causa della pandemia, possono nascondere pericoli mortali. Vigilare sui figli non è sempre facile da parte dei genitori, spesso impegnati nel lavoro e presi dai problemi quotidiani.

Le autorità competenti dovrebbero cercare con leggi adeguate di proteggere i minori e le loro famiglie ma anche la scuola, con l’insegnamento dell’Educazione civica, può informare e porre maggiore attenzione alle reali curiosità e interessi degli adolescenti.

Martina Perrotta 2A