• Home
  • Blog
  • Articoli
  • Università abolisce il classici: “Omero e Socrate sono pericolosi uomini bianchi”

Università abolisce il classici: “Omero e Socrate sono pericolosi uomini bianchi”

La Howard University di Washington, chiamata anche la “Harvard Nera” e il college frequentato dalla vice- presidente USA Kamala Harris, ha deciso di abolire il corso degli studi classici. Il college, una delle istituzioni afro- americane più influenti d’America, ha deciso di smantellare il dipartimento di studi classici nello sforzo di creare “diverse priorità” al piano di studi degli studenti.
I docenti dei corsi saranno redistribuiti in altri dipartimenti dove potranno tenere i loro corsi. In passato, già altre iniziative avevano destato polemiche: i grandi filosofi antichi come Socrate, Platone, Aristotele, Omero e altri ancora erano stati etichettati come pericolosi uomini bianchi, teorici della “supremazia bianca”. Dopo questa notizia, in America, si è acceso un forte dibattito, in particolare nella comunità afroamericana. In primis, il filosofo nero Cornel West si è battuto contro la scelta dell’università affermando che “I classici sono alla base della formazione degli eroi dei diritti civili, come Martin Luther King“.
Il comunicato, diffuso negli scorsi giorni dall’ateneo di Washington, recita: “La Howard University ha deciso di chiudere il Dipartimento dei Classici come parte dei suoi sforzi di prioritarizzazione e sta attualmente negoziando con la facoltà e con altre unità del College come meglio riposizionare e riutilizzare i programmi e il personale. Tali discussioni si sono svolte in un clima cordiale, la facoltà rimane fiduciosa che il dipartimento possa essere mantenuto intatto a un certo livello, con la sua facoltà e i suoi programmi”.
Nonostante le proteste, in ambiente accademico le cose continuano ad andare in modo diverso. Non solo nel prestigioso ateneo di Washington. A Princeton lo storico di origini dominicane Dan-el Padilla Peralta – studioso a cui il New York Times ha dedicato un ritratto intitolato “L’uomo che salverà le materie classiche” – ha recentemente condannato gli studi classici senza possibilità di appello: essi, sostiene l’esperto di Storia Romana, avrebbero contribuito alla formazione di una white culture da cui sono derivati colonialismo, razzismo e fascismi.
Le posizioni di Padilla sono state stigmatizzate da alcuni colleghi. La britannica Mary Beard, docente di studi classici a Cambridge, non le reputa accettabili: “Condannare la cultura classica è un atteggiamento semplicistico. Tanto quanto venerarla. La mia linea è sempre stata diversa, cioè che è un dovere dell’accademico fare sì che le cose si mostrino più complicate di quanto non sembri”. Perché, viene ricordato, il mondo classico “può venire politicizzato, ma non contiene politica al suo interno

Martina Cangiano