L’amicizia

Con il termine amicizia si indica un tipo di relazione interpersonale, accompagnata da un sentimento di fedeltà reciproca tra due o più persone, caratterizzata da una carica emotiva. In quasi tutte le culture, l’amicizia viene percepita come un rapporto basato sul rispetto, la sincerità, la fiducia, la stima e la disponibilità reciproca. Nel divenire dello sviluppo dell’emotività individuale, le amicizie vengono dopo il rapporto con i genitori e prima dei legami di coppia che si stabiliscono alla soglia della maturità. Nel periodo che intercorre fra la fine dell’infanzia e l’inizio dell’età adulta, gli amici sono spesso la componente più importante della vita emotiva dell’adolescente, e spesso raggiungono un livello di intensità mai più eguagliato in seguito. Queste amicizie si stabiliscono il più delle volte, ma non necessariamente, con individui dello stesso sesso ed età. Le prime forme d’amicizia si possono avere anche nei primi anni di vita quando i bambini condividono gli stessi giochi e le stesse esperienze ludiche e di crescita. I bimbi piccoli incontrano i loro coetanei all’interno del nido e con loro instaurano delle semplici relazioni che ancora non si possono definire amicizia. Due bambini che giocano insieme entrano in relazione e si conoscono a vicenda. Con l’ingresso nella scuola materna, i bambini imparano le abilità fondamentali che servono per lo sviluppo e la nascita delle nuove amicizie. Negli anni della scuola materna preferiscono stare insieme ad alcuni bambini rispetto ad altri e nelle sezioni nascono anche i primi gruppi di amici. Nella scuola elementare i bambini trascorrono molte ore con i loro compagni e cercano punti di riferimento all’interno della classe. Solitamente il punto di riferimento è un compagno dello stesso sesso, ma può anche accadere che nascano amicizie tra coetanei di sesso differente. Le amicizie alla fine della scuola elementare sono ormai consolidate e di solito destinate a cambiare con l’ingresso nella scuola media. I bambini instaurano amicizie coi coetanei o con altri bimbi di età differente anche in altri luoghi come nei parchi. Un amico, un’amica si sceglie e ci sceglie. È un momento molto importante quello in cui s’incontra una persona sconosciuta, si prova curiosità e interesse, si crea un rapporto di reciproca simpatia e benevolenza. Ciò che lega i nuovi amici è il piacere di stare insieme e niente è più rassicurante per un ragazzo o una ragazza del veder ricambiato un sentimento di amicizia. Il bello dell’amicizia è il rapporto con qualcuno che non ti deve voler bene ‘per forza’, come i familiari, ma che cerca la tua compagnia perché ti riconosce come piacevole e degno d’interesse. Essere accettati dai propri compagni, per esempio in una classe o in un gruppo sportivo, è un ottimo test per capire se il nostro carattere ha dei difetti (permalosità, prepotenza, presunzione) o dei pregi (generosità, allegria, lealtà) che facilitano od ostacolano lo scambio con gli altri. Fra tutti i sentimenti che legano due amici, la fiducia è un elemento fondamentale: potersi fidare di un amico, di un’amica è la premessa necessaria al rapporto. Non custodire un segreto, non mantenere una promessa, dimenticarsi un appuntamento sono vissuti come dolorosi tradimenti e ferite insanabili. Accade frequentemente che persone di ogni età dichiarino di ‘non credere più all’amicizia’ perché sono state troppo deluse. È però probabile che ciascuno di noi, anche senza accorgersene, magari per distrazione, tradisca talvolta le aspettative degli altri. Ciascuno è più sensibile ai torti che subisce che a quelli che infligge. Non si dovrebbe pretendere la perfezione dai rapporti umani. Qualche sentimento negativo circola sempre, anche nei rapporti più belli di amicizia: un po’ di competizione, di rivalità; un po’ di gelosia o di invidia. Riconoscerlo è già un primo passo per superarlo.

Noemi Mattina III E