ll quartiere di Roma 70: dalle origini ad oggi

L’area di Roma 70, durante l’epoca romana, era principalmente un’area di granai, adibita alla raccolta e al deposito del grano destinato alla capitale dell’impero. Conosciuta anche come zona dei Granai di Nerva, che prendeva il nome dell’Imperatore Marco Cocceio Nerva, l’attuale quartiere invece, come recita il nome stesso, nasce all’inizio degli anni Settanta in seguito all’iniziativa promossa da G. Lucani, allora segretario della sezione Appio della Democrazia Cristiana, e da S. Baldini, cui si deve l’effettiva costituzione dell’Ente Cooperativo Roma 70. Il comprensorio, inizialmente costituito da una decina di complessi abitativi – ognuno intitolato ad una costellazione – ha visto, col passare del tempo, crescere intorno a sé numerosi altri edifici, condomini e infrastrutture, realizzati su iniziativa di altre Cooperative e Aziende che hanno rapidamente sostituito la campagna che circondava il quartiere fin dalle sue origini. Roma 70, col trascorrere dei decenni, è rimasto principalmente un agglomerato residenziale che si trova all’interno del grande raccordo anulare e dell’area di Grotta Perfetta, strada che costituisce l’arteria principale del quartiere in quanto lo attraversa per la sua intera lunghezza, e lo collega con il quartiere di Montagnola e con quello di Ottavo Colle (Laurentina). Attualmente possiamo suddividere il quartiere in tre sezioni principali, che si dispongono intorno alla strada principale, e che procedono da sinistra verso destra. Infatti, questa area, alla sua prima edificazione, era occupata principalmente da lavoratori che lo usavano come quartiere dormitorio, per poi recarsi a lavoro nelle industrie e nelle fabbriche più vicine. Al primo nucleo di abitanti, che per una serie di problematiche creditizie hanno potuto prendere possesso delle proprie abitazioni solo a partire dal 1979, si sono aggiunti pertanto numerosi altri residenti, rendendo indispensabile il sorgere, nel tempo, di una serie di piccole attività commerciali, atte comunque a soddisfare le esigenze primarie della cittadinanza. L’aumento progressivo degli abitanti del quartiere ha influito sullo sviluppo dell’area commerciale del territorio, tra cui possiamo individuare: il “Mercato rionale Roma 70”, che dalla sua fondazione ad oggi ha sempre mantenuto la sua struttura originaria e ha permesso lo sviluppo delle piccole imprese a conduzione familiare; e soprattutto il Centro Commerciale “I Granai”, inaugurato nel 1992, e che costituisce il principale organo commerciale e attrattivo per coloro che sono esterni al quartiere. Per quanto riguarda invece le attività postali, Roma 70 presenta due uffici, aperti ad orario continuato, e sono collocati: all’interno di I Granai, e nella zona di via Caneva. Roma 70 è inoltre sede della Parrocchia della santissima Annunziata, luogo fin da sempre di riunione per la comunità, per via delle sue attività di inclusione sociale e di beneficenza. Il quartiere vanta inoltre la presenza di numerosi parchi, tra cui si distinguono quello del “Forte Ardeatino”, La “Tenuta di Tormarancia” e il “Parco di Via della Fotografia”, che oltre ad essere le zone verdi più vaste presenti al suo interno, costituiscono anche il punto di forza di Roma 70, un quartiere capace di coniugare perfettamente un’innovativa espansione del centro abitato con la preservazione e la valorizzazione dell’ambiente che ospita i suoi cittadini, aspetto sempre più in risalto, grazie anche alle numerose iniziative e attività che prendono luogo all’interno del sobborgo ormai da molti anni, su proposta del locale Comitato di Quartiere, che invita tutti gli abitanti a prendersi cura dei parchi e delle strade del centro residenziale.

Tommaso Romanò 4D