Dipendenza da nicotina

La dipendenza da nicotina equivale all’incapacità di smettere di assumere questa sostanza presente nel tabacco, nonostante la consapevolezza dei danni e rischi che questa comporta. Questa molecola è in grado di modificare l’umore scatenando, quindi, una temporanea sensazione di piacere. Inoltre, il fumo di tabacco, oltre a centinaia di molecole dannose, contiene più di sessanta sostanze che possiedono la comprovata capacità di avere un effetto cancerogeno. Nell’insieme queste molecole danneggiano pressappoco tutti gli organi, infatti più della metà dei fumatori perdono la propria vita per cause dovute a questa dipendenza.

 

Qualora una persona dipendente da questo vizio decidesse di smettere si presenterebbero delle crisi di astinenza: queste portano il fumatore ad avere disturbi della psiche o del comportamento come ad esempio un eccesso di ansia, rabbia, irritabilità o nervosismo. Tuttavia, oltre a queste problematiche psicologiche, l’assenza improvvisa di assunzione di tale sostanza può inoltre causare disturbi a livello fisico, infatti gli ex 

fumatori, quando decidono di smettere, possono avere problemi di insonnia, aumento ingiustificato di appetito, costipazione o anche diarrea. Statistiche dimostrano che una persona tabagista ha la possibilità del 50% di essere colpita da una malattia direttamente correlata al fumo, e qualora avesse passato tutta la vita a fumare è possibile che non superi un’età compresa tra i 45 e i 50 anni.

 

Dunque, come smettere? La cosa migliore, come in ogni caso, è la prevenzione, l’educazione a quanto questo possa nuocere gravemente alla salute fin dall’infanzia, infatti la maggioranza dei fumatori ha preso in mano la prima sigaretta durante l’adolescenza, probabilmente per imitare i compagni più grandi. Vi sono in realtà diversi fattori sociali e ambientali che fanno sì che si inizi a fumare, di conseguenza, non esiste un metodo uguale per tutti per smettere. I dati ISTAT riportano che il 90% dei fumatori ha smesso autonomamente; nel caso si necessiti di aiuto è consigliabile confrontarsi con il proprio medico. Inoltre, un ulteriore aiuto potrebbe essere offerto dal Telefono verde contro il fumo, una linea telefonica gratuita e anonima attiva dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 16.00.

 

Sara Azzolini, Alessandro Cioni, Federico Maddalo, Arianna Sveva Mastropasqua e Pietro Muolo